Sul Fattoquotidiano un editoriale velenosissimo e pieno di insulti per l'Elefantino: picchiatore comunista, finto giornalista, trombetta di Craxi. E poi la ciliegina: un ceffo come lui vale meno delle mignotte
Il documentario di Ricci contro la mercificazione dell'immagine femminile. Nel mirino i media di sinistra: i giornali che danno lezioni di femminismo e poi spogliano le donne nelle loro prime pagine
Il direttore del Giornale ricorda quando Fini andò a "baciare l'anello di Saddam". Bocchino perde la testa: "Sei un killer pagato da Berlusconi". Ma allora Gianfry difendeva il rais e il compagno Milosevic dai "guerrafondai" occidentali...
Il quotidiano di Padellaro va all'attacco del direttore del Foglio: "La Rai gli darà 500 mila euro lordi all'anno". Uno stipendio normale per la tv pubblica, ma il problema è un altro: Travaglio e Vauro sono senza contratto...
L'attore Edoardo Sylos Labini torna in scena nei panni di Giuseppe Mazzini durante il triumvirato della Repubblica Romana. E questa volta il Disco Risorgimento sbarca anche nelle scuole
Il presidente dell'Anm querela il sito legnostorto.com, ma qualche anno fa era meno permaloso. Nel 2008 Cossiga lo insultò in diretta su Tg Sky 24: "Lei non ha la faccia intelligente e si chiama come il tonno". Non ci fu nessuna querela
I Democratici perdono i pezzi: sono 21 i parlamentari che hanno lasciato la sinistra, uno ogni venti giorni. Intanto Fassino attacca Gariglio ed è scontro nella corsa per la poltrona di sindaco alle primarie: "A Torino ha voluto un clima cattivo". Chiamparino: "Vinca il migliore, cioè Fassino"
Le scollacciate ragazze fast food ora per la sinistra sono un simbolo della corruzione dei costumi, ma negli anni 80 le veneravano tutti da Umberto Eco a Federico Fellini
Nel blog di Peter Gomez si parla di un effetto domino che, dopo Ben Alì e Mubarak, potrebbe colpire Berlusconi. Il direttore dimentica però che i primi due sono capi di regimi autoritari, mentre il Cav è stato democraticamente eletto
Prodi e Bindi: i nomi "nuovi" del Partito Democratico. Il professore la vorrebbe a capo della grande coalizione contro Berlusconi. Vendola appoggia la candidatura, ma il Pd inizia già scricchiolare. Bersani: "Prima facciamo la coalizione". Melandri: "Non può tenere insieme Fini e Vendola"