Ignazio Riccio

Foto profilo di Ignazio Riccio

Sono nato a Caserta il 5 aprile del 1970. Giornalista dal 1997, nel corso degli anni ho accumulato una notevole esperienza nel settore della comunicazione, del marketing e dell’editoria. Scrivo per ilGiornale.it dal 2018. Nel 2017 è uscito il mio primo libro, il memoir Senza maschere sull’anima. Gianluca Di Gennaro si racconta, edito da Caracò editore. Un secondo libro: L’attualità in classe-Il giornale tra i banchi di scuola (testo di narrativa per gli istituti secondari di primo grado), edito da Libriotheca Editore, è stato pubblicato a marzo 2019. Amo in particolare la lettura, il cinema e il teatro; sono appassionato di calcio e tifo Fiorentina.

Ha avuto un tragico epilogo la ricerca di due fratellini romeni di 6 e 7 anni che erano scomparsi ieri pomeriggio nella campagna tra Manfredonia e Zapponeta, nel Foggiano. I corpi senza vita dei bambini sono stati ritrovati dai vigili del fuoco, dopo le ricerche durate quasi tutta la notte, in una grossa vasca per l'irrigazione, grande quaranta metri per quaranta, dove l’acqua è profonda tre metri. I sommozzatori hanno lavorato in condizioni difficili, dato il buio pesto, ma sono riusciti a recuperare i corpi delle piccole vittime in poche ore. A dare l’allarme erano stati i genitori, i quali non sono riusciti a trovarli nelle vicinanze della loro abitazione. Essendoci solo terreno e bacini idrici nei dintorni si sono spaventati e hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine

Ignazio Riccio
Foggia, due fratellini muoiono in una vasca per l'irrigazione

Una delle tante bravate da postare sui social media questa volta ha avuto conseguenze pesanti per due ragazzi di origine magrebina provenienti da Milano. I 20enni sono stati denunciati penalmente per interruzione di pubblico servizio e procurato allarme. Ma, per comprendere l’assurdo e pericoloso gesto compiuto dai giovani, bisogna partire dall’inizio. Sotto il sole cocente della campagna romagnola, i ragazzi erano in cerca di un passaggio per rientrare a Riccione, dove si trovano in vacanza. A un certo punto a uno dei due viene la “brillante” idea: fingere un malore per chiamare l’ambulanza in modo da farsi trasportare a scrocco fino in città. Il tutto filmato con il telefonino e postato su TikTok. “Ragazzi, qua siamo sperduti in campagna e ora risolviamo la situazione”, si sente all’inizio del video e poi si vedono le immagini dell’arrivo dei soccorsi. Un po’ prima i giovani se la ridono e commentano: ““Viene all’ambulanza a prenderci, e chi c’ha voglia di tornare a piedi a Riccione”

Ignazio Riccio
Il video del finto malore postato sui social dai due magrebini
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