Mauro Indelicato

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Sono nato nel 1989 ad Agrigento, città in cui dirigo Il nuovo baracchino. Nel marzo 2017 conseguo la laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Palermo, città dove sviluppo la mia curiosità per il Mediterraneo, per i suoi popoli e per le sue culture che da secoli arricchiscono una delle aree più suggestive del pianeta. Inizio la mia attività giornalistica nel marzo del 2009 con alcune testate locali, dal gennaio 2013 sono iscritto presso l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia nell’albo dei "pubblicisti". Collaboro dal giugno 2016 con IlGiornale.it e Gli Occhi della Guerra, testata per la quale seguo il G7 di Taormina del 2017 ed il vertice di Palermo sulla Libia nel novembre 2018. Nel novembre del 2015 partecipo alla stesura del libro Rinascita di un Impero edito dal Circolo Proudhon, nel 2016 al saggio Italia Nel Mondo della stessa casa editrice. Nel 2019 collaboro alla stesura del libro Bella e perduta, edito da Idrovolante edizioni.

Esiste una zona, compresa tra l’ultimo anello della ‘Castillo Road’ e dell’ex grande accademia militare di Aleppo, che meglio esprime cosa vuol dire la guerra per un paese, come la Siria, catapultato improvvisamente nel conflitto oramai da cinque anni

Mauro Indelicato
Guerra di posizione ad Aleppo: come combattono i terroristi

Previsto da diversi giorni, il nuovo tentativo dei ribelli di rompere l’assedio governativo ai quartieri orientali ad Aleppo è partito nella mattinata di venerdì con ben quattro attacchi kamikaze contro le prime linee dell’esercito siriano; la situazione è in costante evoluzione, l’unico dato certo al momento è che nella seconda città siriana la battaglia infuria tanto nelle zone orientali che in quelle occidentali, sotto il controllo di Damasco

Mauro Indelicato
Kamikaze, cecchini e bombe: infuria la battaglia per Aleppo

Aleppo si appresta a vivere una nuova tregua, la quale è in programma per il prossimo giovedì 20 ottobre; è prevista, in particolare, una sospensione dei raid russi e siriani per otto ore, questa volta però la tregua è diversa rispetto ad altre iniziative passate: si tratta sì di una tregua unilaterale, ma essa riguarda solo la seconda città siriana e l’obiettivo non è solo umanitario

Mauro Indelicato
Ad Aleppo nuova tregua per far scappare i civili

L’attacco, secondo il primo ministro iracheno, è partito nelle scorse ore: le forze di Baghdad avanzano verso Mosul, l’obiettivo è la riconquista di quella città la cui perdita, nel luglio 2014, ha significato la disfatta per l’Iraq e l’avanzata anche mediatica dell’ISIS e del suo fantomatico stato islamico; è proprio da Mosul, terza città del paese, che Al Baghdadi ha proclamato la nascita del califfato parlando dalla moschea principale del capoluogo della provincia di Ninive

Mauro Indelicato
Se il Califfo si ritira da Mosul e va ad aiutare i jihadisti siriani

Tra veloci conferme e repentine smentite, la notizia comunque c’è: la Russia potrebbe avere una base militare in Egitto entro poco tempo; dal Cairo non confermano ed anzi Ala Youssef, portavoce del governo di al – Sisi, si affretta a smentire ma non del tutto questa indiscrezione trapelata nei giorni scorsi

Mauro Indelicato
Egitto, ora Putin invia l'unità segreta dei Ksso

In queste ore si moltiplicano gli appelli a favore di una ‘tregua’ in Siria ed in special modo adAleppo; presso molti media, la situazione nella seconda città del Paese martoriato dalla guerra oramai da cinque anni abbondanti, viene presentata facendo leva soprattutto sull’emozione del pubblico mostrando immagini di bambini feriti, di palazzi sventrati e di intere famiglie costrette a vagare nelle vie distrutte dai bombardamenti

Mauro Indelicato
La no-fly zone in Siria è un assist ai terroristi

L’unica provincia siriana, insieme a Raqqa, ad essere ancora del tutto fuori dal controllo dell’esercito regolare è quella di Idlib; questi due governatorati rappresentano il punto di riferimento, rispettivamente, per l’ISIS e per la galassia salafita ruotante attorno al gruppo di Al Nusra, filiale di Al Qaeda in Siria ed adesso rinominata Jabhat Fateh al-Sham per sfuggire alle sanzioni ed alle pressioni internazionali

Mauro Indelicato
Adesso in Siria è guerra pure tra le fazioni ribelli

Anche se da diversi mesi le telecamere all’ombra del Partenone risultano spente e gli obiettivi puntati su altre parti d’Europa, la situazione in Grecia risulta essere in continua evoluzione e ben lontana da una pur minima parvenza di normalità; in particolare, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera all’ennesimo piano lacrime e sangue che prevede, tra le misure più dure, il nuovo ridimensionamento delle pensioni le quali negli anni passati hanno già subito tagli di oltre il 55%

Mauro Indelicato
Grecia scende in piazza contro politica di Tsipras

Con l’avanzata dell’esercito siriano ad Aleppo, è possibile notare e vedere concretamente quel è stato lo stile di vita nella città prima che la guerra ed il terrorismo prendessero il sopravvent

Mauro Indelicato
Quell'ospedale siriano dimenticato dai media
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