Il duca de La Rochefoucauld, uno che ha avuto a che fare con Richelieu, aveva ben capito Virginia Raggi. È nato quattro secoli prima della sindaca della Capitale ma in fondo la corte francese era molto simile alla politica romana
Il duca de La Rochefoucauld, uno che ha avuto a che fare con Richelieu, aveva ben capito Virginia Raggi. È nato quattro secoli prima della sindaca della Capitale ma in fondo la corte francese era molto simile alla politica romana
Strana situazione quella in cui ci troviamo. Il presidente del Consiglio si presenta in Confindustria, guidata da un imprenditore che praticamente non ha un'impresa, e riceve un'ovazione come non se ne vedeva da lustri.
Ciò che ha dell'incredibile non sono le assoluzioni di ieri nel cosiddetto processo Stato-Mafia, ma il fatto che per venti anni siamo stati ostaggio di un gruppo di procuratori che ha costruito un teorema tanto mostruoso quanto fragile.
Il governo sta cercando, e fa bene, di mettere un argine agli aumenti dell'energia elettrica. È un paradosso, a pensarci bene, che in questo momento di boom dell'elettrificazione, il suo costo diventi un problema internazionale. O forse è inevitabile.
Sulle Generali, la più importante istituzione finanziaria italiana con Intesa-SanPaolo, si sta combattendo una battaglia finanziaria di altri tempi
La proposta avanzata ieri da Antonio Tajani di bloccare le cartelle esattoriali per alcune categorie in difficoltà è una proposta di buon senso
Quando i politici, quando i «climatisti» si fanno belli delle energie rinnovabili (circa 18 miliardi di oneri impropri in bolletta all'anno), converrebbe pensare a chi li paga