Più lo contestano e più lui si rafforza. A un passo dalla nomination, il tycoon va avanti e dice di non aver bisogno dei soldi di Charles Koch, miliardario storicamente vicino alla destra che, poco fa, ha detto di preferirgli Hillary Clinton

Più lo contestano e più lui si rafforza. A un passo dalla nomination, il tycoon va avanti e dice di non aver bisogno dei soldi di Charles Koch, miliardario storicamente vicino alla destra che, poco fa, ha detto di preferirgli Hillary Clinton
In un’intervista alla Cnn il presidente ripercorre gli eventi che lo spinsero a ordinare l’attacco contro Osama bin Laden, il 2 maggio 2011
Nell'ultimo Super martedì del Nordest Trump fa l'en plein portando a casa Connecticut, Delaware, Maryland, Pennsylvania e Rhode Island. Hillary Clinton vince in 4 Stati su cinque, lasciando il Rhode Island a Bernie Sanders
Donald Trump ha affidato la sua campagna elettorale ad un nuovo stratega, Paul Manafort, un navigato consulente delle campagna repubblicana, sin dai tempi di Ronald Reagan e George Bush padre. Negli ultimi anni aveva lasciato Washington andando a lavorare per Viktor Yanukovich, ex presidente filorusso dell'Ucraina
Nette vittorie di Hillary Clinton e Donald Trump nelle primarie dello Stato di New York. Trump si impone con il 60% dei voti, mentre l'ex segretaria di Stato ottiene il 57,6%
Trump invece sta avendo qualche problema, perché, come da lui denunciato, le regole del partito in materia di selezione dei delegati, in molti stati favorirebbero gli attivisti del Gop che si oppongono all'outsider. Favoriti Hillary Clinton e Donald Trump. Ma il miliardario si prepara alla battaglia legale
Nell'ultimo dibattito in diretta tv Clinton e Sanders si sono sfidati su Wall Street, sul controllo delle armi da fuoco, sulle guerre, su economia e politica estera
Secondo un sondaggio Reuters per la prima volta nel 2016 il senatore ultraconservatore è avanti tra i probabili elettori in campo repubblicano e conduce con il 39% delle preferenze contro il 37% del tycoon newyorkese
Cruz si impone con il 48,7% dei voti, davanti a Trump che si ferma al 34,9%. Ormai il gioco del partito repubblicano è chiaro: arrivare alla convention con un Trump azzoppato, per poi sostituirlo. Per i democratici sesta vittoria consecutiva per Sanders, che ottiene il 56,3%