


Si ha l'impressione che la fase due, o come diavolo volete chiamare la ripresa della libertà di intraprendere, sarà una favolosa occasione per i talebani della decrescita.

"Abbiamo perso 70mila euro la situazione è drammatica". A parlare è Giorgio, il proprietario della libreria Bocca, nata nel 1775, uno dei negozi di libri tra i più antichi d'Europa. La crisi legata all'emergenza coronavirus non ha risparmiato nemmeno la sua attività: "Avevamo tanti turisti che venivano a comprare da noi, ora siamo bloccati da due mesi. Le spese però sono tantissime e per far fronte agli scoperti io e mia sorella non prendiamo lo stipendio da due mesi". (Lapresse)

La pandemia di Coronavirus ha reso difficile, ai genitori dei ragazzi affetti da disturbi dello specchio autistico, disabilità intellettive e Asperger, la gestione dei figli nella quotidianità. Famiglie e associazioni chiedono alla Regione Campania che riprendano le terapie in assoluta sicurezza, si riaprano gli spazi pubblici e ripartano le attività a sostegno dei ragazzi affinché non si perdano i risultati raggiunti in anni di lungo lavoro. (Lapresse)

Non è stato facile, si sentivano solo ambulanze e rintocchi di campane, quando abbiamo avuto l'apice è stata tosta". Sofia Goggia, campionessa olimpica di sci di PyeongChang 2018 e bergamasca doc, racconta l'atmosfera vissuta nella propria città, una delle più colpite dal coronavirus. "Sono ancor più fiera di essere bergamasca perché anche in questa situazione abbiamo dimostrato di avere un'indole orobica, all'insegna del 'zitti e lavorare', soffrendo ma senza urlarlo tanto al mondo". (Lapresse)

Sarebbero responsabili di 5 fra furti e tentati furti a bancomat di Poste Italiane e istituti di credito e 9 furti di autovetture commessi nelle province di Torino e Cuneo nell’autunno scorso. Arrestati tre pregiudicati, 2 dei quali ultrasessantenni. La banda impiegava jammer (disturbatori di frequenze), bande chiodate a quattro punte, maschere, guanti e attrezzi da scasso e auto rubate con targhe contraffatte. (Lapresse)

La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato 21mila mascherine protettive riportanti indebitamente il marchio 'CE' e vendute, in maniera ingannevole, come dispositivi di protezione individuale. I finanzieri hanno appurato che le mascherine recavano una marcatura indebita in quanto erano prive della prevista certificazione, non essendo mai stata conseguita dal produttore e dall’importatore. I tre responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di frode in commercio che prevede la reclusione fino a due anni. (Lapresse)

Strade e lughi pubblici a Mosca puliti e disinfettati nel tentativo di frenare la diffusione del nuovo coronavirus. Decine di migliaia di lavoratori spruzzano soluzioni chimiche in tutta la capitale russa. Quasi seimila i nuovi casi di Covid-19 registrati nel Paese nelle ultime 24 ore. Poco più di 600 il totale delle vittime. (Lapresse)

Addetti alla sanificazione e vigili del fuoco al lavoro in Val Gardena per disinfettare i villagi: per diffondere una soluzione diluita di perossido di idrogeno vengono usati gli sparaneve, normalmente utilizzati per sparare la neve artificiale. (Lapresse)
