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Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Il campo largo è l'orizzonte perduto del Pd, quasi un'ossessione, come un desiderio negato da inseguire perché non si riesce a immaginare altro

Vittorio Macioce
La miseria del campo largo

Elisabetta, l'ultima grande sovrana, antica per dinastia e figlia del Novecento, non ha mai avuto dubbi da quale parte stare. Il senso della sua corona era il rispetto assoluto della liberal-democrazia

Vittorio Macioce
La lezione che ci mancherà

La realtà è che Putin non sta vincendo questa guerra senza senso. Nulla è andato come davvero sperava

Vittorio Macioce
Il ventre molle

Settantamila persone hanno sfilato a Praga per dire «no alla Nato», no al caro bollette e stop alle sanzioni alla Russia. Le proteste ceche rischiano di contagiare Roma e Parigi

Vittorio Macioce
"L'inverno di Praga" gela l'Occidente

Non finirà presto e costa. È un continuo rincorrere il ritmo di questi anni drammatici, con dietro l'angolo qualcosa di imponderabile che spezza fiducia e speranze.

Vittorio Macioce
Il dazio "invisibile" dell'emergenza
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