Non basta un nome, da indossare come un vestito di marca, perché da tempo non sai più chi sei
Non basta un nome, da indossare come un vestito di marca, perché da tempo non sai più chi sei
I giochi sono finiti. Renato Brunetta ha detto basta, perché non aveva più senso andare avanti.
Le foto di Vasto, di Narni e del "campo stretto". È lo specchio di coalizioni senza idee politiche
La solitudine di Matteo Renzi è una sorta di professione di fede verso il draghismo, una testimonianza, testarda e in fondo coraggiosa
Minacce cinesi, impuntatura americana. Rischio di catastrofe
La bandiera della pace per dare voce alle ragioni di Putin. L’obiettivo è radunare tutto il rancore verso l’Occidente e il capitalismo. Si rispolverano i volti di Sabina Guzzanti, Ruotolo, De Magistris. Torna pure Di Battista
La democrazia italiana, in questa estate troppo calda, ricorda un feuilleton che si muove sulla trama del "grande gioco".
Lo stesso canovaccio, quello di sempre, con le solite ossessioni e non importa che la sinistra su questa trama abbia finito per perdere se stessa.
La stanchezza e il nervosismo di Draghi non hanno a che fare solo con la Lega o i Cinque Stelle. C'è anche una delusione che guarda a sinistra. Non bisogna dimenticare che il Pd fino a ieri ha dato un credito immenso, e inspiegabile, a Giuseppe Conte.