Minacce cinesi, impuntatura americana. Rischio di catastrofe

Minacce cinesi, impuntatura americana. Rischio di catastrofe
La bandiera della pace per dare voce alle ragioni di Putin. L’obiettivo è radunare tutto il rancore verso l’Occidente e il capitalismo. Si rispolverano i volti di Sabina Guzzanti, Ruotolo, De Magistris. Torna pure Di Battista
La democrazia italiana, in questa estate troppo calda, ricorda un feuilleton che si muove sulla trama del "grande gioco".
Lo stesso canovaccio, quello di sempre, con le solite ossessioni e non importa che la sinistra su questa trama abbia finito per perdere se stessa.
La stanchezza e il nervosismo di Draghi non hanno a che fare solo con la Lega o i Cinque Stelle. C'è anche una delusione che guarda a sinistra. Non bisogna dimenticare che il Pd fino a ieri ha dato un credito immenso, e inspiegabile, a Giuseppe Conte.
La lunga giornata finisce con un breve discorso a Piazza Vittorio a Roma. Temeva la frattura con gli alleati ma ci ha pensato Draghi ad allontanare Forza Italia e Lega
Resistere non serve a nulla. Mario Draghi non vuole essere complice di questo non senso.
I costi non si vedono subito, ma sarebbe il tramonto delle democrazie
L'ex premier capì prima di altri la minaccia cinese. Le reazioni di Pechino
Kiev è ancora lì che resiste e Mosca sta pagando comunque a caro prezzo le scelte che hanno sconquassato l'equilibrio globale