I progressisti da tempo sanno solo dirsi "contro". Ma senza proposte e un'idea di futuro si consumeranno.
I progressisti da tempo sanno solo dirsi "contro". Ma senza proposte e un'idea di futuro si consumeranno.
Il segno della discontinuità. L'attesa innervosisce, genera ansia, ti mette in testa brutti pensieri, qualche volta delude.
Anita tutte le mattine esce di casa con un banco, una sedia e un computer veloce e leggero e si piazza davanti all'ingresso della sua scuola e si collega con i mondi chiusi in una stanza.
La linea filo-Conte non convince i dem, che affilano le armi in vista del congresso
È una domenica di febbraio e perfino il sole sembra freddo. Le acque del Garda sono di un blu profondo e a Salò i turisti tedeschi si illudono che il virus si sia preso una giornata di riposo.
Tutti i partiti politici si ritrovano a fare i conti con la variabile Draghi. È arrivato e ha mischiato le carte, spiazzando e dividendo.
Mario Draghi ha aperto una porta, quella del tempo. Non conta quanto resterà a Palazzo Chigi e neppure la sua età anagrafica, il suo discorso al Senato, almeno per un giorno, ridefinisce l'orizzonte della politica
Tessere, spille, manifesti elettorali, ritagli di giornali. Un viaggio alla ricerca del tempo perduto del (e dal) Pci
Quando non puoi prenderti tutto, allora puntelli le casematte. È quello che ha fatto Mario Draghi. Non poteva non tenere conto dei partiti.
Dove finisce la sinistra? L'ultima grande inquietudine del Pd è questa. Non passa giorno che qualcuno non stia lì a segnare il confine.