
Il Brasile inizia la retromarcia? Ieri sulla stampa locale l'ex ministro degli esteri ha dato per certa la vittoria dell'Italia al tribunale dell'Aja. Oggi il presidente del Supremo tribunale federale ha respinto l'istanza dei legali di Cesare Battisti che ne chiedevano la scarcerazione. I suoi avvocati: "Tenerlo in prigione è come un golpe"
Su giornali di Brasilia esplode la protesta per la decisione di non concedere l'estradizione per l'ex terrorista dei Pac. Franciso Rezek, ex ministro degli esteri di Brasilia ed ex giudice dell'Aja, sul possibile ricorso dell'Italia: "La condanna del Brasile per non aver rispettato il trattato di estradizione è sicura"
I socialisti alle 11, i leghisti alle 12 e nel pomeriggio Pdl e Destra: una protesta a tappe sotto il consolato
Il ministro della Difesa, dopo le parole dure usate dal titolare della Farnesina: "Qui c’è il fatto che Battisti è un comunista e Lula è un comunista che, prima di andare via, ha voluto fare un regalo ai radical chic francesi e all’ultrasinistra brasiliana. Avevo avuto altre garanzie"
Dinho si è scatenato a Florianopolis tra night e musica fino all'alba. E così ha festeggiato il ritorno nella terra natia. In attesa di una squadra. Il Palmeiras rischia il fuori gioco per l'accordo con lo sponsor Fiat
Alberto Torregiani, il figlio del gioielliere ucciso dai Pac: "Ora lasciamo il fioretto e impugnamo la spada, perché se il rispetto delle regole porta a questo, d'ora in poi useremo il pugno di ferro". Il figlio di Sabbadin: "Così Lula si rende complice di un assassino"
L’avvocatura generale di stato brasiliana presenta al presidente un parere contrario alla concessione all'ex terrorista dell’estradizione in Italia. Ora toccha al presidente brasiliano decidere sul futuro di Battisti. Palazzo Chigi avverte: "Il no è inaccettabile. Se le indiscrezioni fossero confermate, dovranno spiegarlo agli italiani". I parenti delle vittime: "Andremo in piazza"
Il gruppo apre a San Paolo una nuova divisione a sostegno delle imprese italiane che operano nel Paese sudamericano

Il presidente uscente brasiliano ha promesso di decidere sul caso Cesare Battisti prima del primo gennaio 2011 per non lasciare l'incombenza alla presidente eletta Dilma Rousseff

Il presidente uscente brasiliano assicura: "Dovrò prendere questa decisione su Battisti questa settimana". Poi spiega: "La decisione non è un problema di sovranità ma è una questione giuridica"