Oggi Rosina e Moses dal gip: la lite, lui all'oscuro dell'inganno e i sopralluoghi. Ecco cosa non torna

Oggi Rosina e Moses dal gip: la lite, lui all'oscuro dell'inganno e i sopralluoghi. Ecco cosa non torna
La piccola Sofia, insieme ai genitori, ha lasciato la clinica Sacro cuore di Cosenza per andare a casa. La neonata, sequestrata e liberata dopo poche ore dalla polizia, e' uscita dalla clinica portata dal padre Federico Cavoto, accompagnato da uno dei proprietari della clinica, Saverio Greco, e seguiti dalla mamma Valeria Chiappetta, visibilmente sofferente in volto, sorretta da un altro dei proprietari, Giancarlo Greco. "Stiamo bene, ci stiamo riprendendo, grazie a tutti e soprattutto ai miei angeli" ha detto la donna, riferendosi alle agenti della Polizia che le sono state accanto in questi giorni. La famiglia e' quindi salita su un'auto che, scortata da una volante della Polizia, si e' diretta verso la loro abitazione.
Rapire un neonato, sottraendolo con l'inganno dal seno della mamma, realizza una violenza che colpisce in primis il neonato medesimo
La rapitrice, l'architetta Rosa Vespa, da 9 mesi fingeva con i parenti una gravidanza che non c'era
Rosina Vespa, 51 anni, e il marito Moses Omogo, 43, brindavano al neonato in casa
I vicini di Rosa: "Sembrava incinta davvero, mai sospetti"
La neonata sequestrata ieri sera a Cosenza e ritrovata dopo circa tre ore dalla Polizia, e' stata una "vittima casuale" dal momento che "nessun contatto" e' emerso "tra la famiglia della piccola e i coniugi" che sono stati sottoposti a fermo. A dirlo e' stato il capo della Squadra mobile di Cosenza Gabriele Presti incontrando i giornalisti in Questura. Il funzionario ha anche sottolineato che le "indagini si concentreranno anche sulla sicurezza del punto nascite" della clinica Sacro cuore dove il rapimento e' avvenuto. Riguardo alla figura del marito di Rosa Vespa, Acqua Moses, apparso ignaro di quanto realmente era accaduto ad alcuni investigatori, Presti ha riferito che la "posizione del marito e' da stabilire, ma sicuramente era presente nel momento dell'atto".
Il racconto del poliziotto che per primo ha preso la neonata tra le braccia dopo blitz nella casa della coppia ora in arresto
Lei, 51 anni cosentina e lui, 43 anni senegalese, hanno rapito Sofia nel pomeriggio di martedì 21 gennaio dopo aver finto per 9 mesi di aspettare un maschietto
A prenderla una donna travestita da infermiera aiutata da un uomo. Catturati durante la fuga