Lo sfogo del sindaco di Carlantino, che si è visto restituire dal consorzio "Aretè" un immobile devastato, con porte e infissi divelti, letti e mobili distrutti e pavimenti anneriti dal fumo. Oltre ai danni, anche un debito di 10mila euro contratto dai responsabili dell'accoglienza, che non hanno pagato acqua e Tari
