Le imprese illegali sversano in continuazione rifiuti industriali di ogni genere. Solamente con controlli sulle imprese si potrà risolvere il problema
Le imprese illegali sversano in continuazione rifiuti industriali di ogni genere. Solamente con controlli sulle imprese si potrà risolvere il problema
Le imprese illegali sversano in continuazione rifiuti industriali di ogni genere. Solamente con controlli sulle imprese si potrà risolvere il problema
Il tir nel salone di ingresso del Palazzo reale di Napoli. Gli scatti di alcuni visitatori sono finiti sui social. Invoca chiarimenti il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli
Protesta a Bagnoli contro l’abbandono illecito di rifiuti e il degrado. I residenti chiedono telecamere e più controlli contro lo sversamento selvaggio
Le immagini della protesta a Bagnoli contro lo sversamento illecito di rifiuti che insozza il quartiere
Protesta a Napoli contro l'abbandono illecito di rifiuti. A Bagnoli residenti e associazioni hanno manifestato per chiedere più controlli e telecamere contro lo sversamento selvaggio dell'immondizia che insozza il quartiere
A posizionare a sue spese l’albero di Natale, conosciuto con il triste nome di Rubacchio, è stato Antonio Barbaro, il proprietario della omonima e storica boutique. Il timore è che l’abete possa essere rubato come ormai avviene da anni
L’albero di Natale, posizionato a sue spese da Antonio Barbaro, è conosciuto con il triste nome di Rubacchio perché ogni anno viene rubato. Il timore è che anche in queste feste l’abete possa fare la stessa fine
Disvelato sodalizio finalizzato alla vendita di posti pubblici. Misure cautelari nei confronti di 6 indagati. In carcere sindaco di Sant’Anastasia, segretario generale del Comune, consigliere comunale e un imprenditore
Variava dai 30 ai 50 mila euro il corrispettivo da versare per assicurarsi il superamento delle prove concorsuali e l’ottenimento di un posto di lavoro al Comune. Un vero e proprio sodalizio finalizzato alla vendita di posti pubblici quello emerso dalle indagini a cui ha lavorato la Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Nola. Misure cautelari personali sono state eseguite nei confronti di 6 indagati. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere e corruzione. In carcere sono finiti il sindaco del Comune di Sant’Anastasia, Raffaele Abete, il segretario generale dello stesso Comune, Egizio Lombardi, il consigliere comunale Pasquale Iorio e un imprenditore, titolare di un’agenzia di selezioni e concorsi con sede a Salerno