L’intera vicenda è emersa grazie alla denuncia di una giovane albanese, costretta a prostituirsi con il ricatto di non poter più vedere la propria bambina. Le indagini degli inquirenti hanno portato a scoprire l’illecito accordo: figli di prostitute albanesi riconosciuti all’anagrafe da uomini italiani, che poi intascavano 800 euro
