Una addetta alle pulizie si è rivolta a una socia del club con il "tu", quando come da regolamento - avrebbe dovuto essere un rigidissimo "Lei". E il Circolo l'ha licenziata
Una addetta alle pulizie si è rivolta a una socia del club con il "tu", quando come da regolamento - avrebbe dovuto essere un rigidissimo "Lei". E il Circolo l'ha licenziata
Oltraggiata la targa del bimbo vittima dell'attentato dell'82. La firma "antisionista". Mattarella telefona alla Comunità
Yahya Sinwar ordinava alle Nukbe di Hamas di fare a pezzi, violentare, bruciare e rapire anche i bambini in braccio alle mamme e alle nonne, e così fecero. Adesso a Roma vediamo i loro parenti, animali antisemiti che minacciano la civiltà
La targa a lui dedicata è stata annerita la notte scorso all'esterno della Sinagoga Beth Michael di via di Villa Pamphili a Roma: 43 anni fa andò in scena la terribile violenza antisemita
Sull'edificio sono apparse scritte "Monteverde antisionista e anti fascista" e "Palestina libera". Imbrattata anche la targa dedicata a Micheal Stefano Gaj Tachè, vittima a due anni del terrorismo palestinese morto il 9 ottobre 1982
Il murales di aleXsandro Palombo, "Human Shields", intende denunciare il rischio per l'attivismo occidentale di diventare megafono per la propaganda jihadista
"Schifata e arrabbiata dell'accaduto". Così si definisce Andrea, una delle studentesse del liceo classico statale Giulio Cesare di Roma, il cui nome è comparso nella "lista di stupri" nei bagni dei ragazzi. Liste che riportavano i nomi e i cognomi di una decina di studentesse. "Una lista stupri - dice Andrea - è un atto di violenza, una vera e propria minaccia scritta".
È partito da porta San Paolo, a Roma, il corteo "contro l'economia di guerra e per la Palestina libera". In testa, tra gli altri, a sfilare ci sono anche i vigili del fuoco e, dietro a un cordone, Greta Thunberg e Francesca Albanese
Ci sono anche l'attivista Greta Thunberg e la relatrice Onu Francesca Albanese al corteo "contro l'economia di guerra e per la Palestina libera" a Roma
Presentati al Fair Forum 2025 i risultati di una ricerca Ipsos che evidenzia la necessità di una normativa nazionale più completa e un rafforzamento della tracciabilità, comunicazioni più trasparenti e interventi educativi rivolti soprattutto ai giovani