Accoltellato per una rapina in attesa del tram. È grave

Il 32enne ha difeso il fratello maggiore aggredito da tre nordafricani per il caricabatteria e dei fazzoletti

Accoltellato per una rapina in attesa del tram. È grave
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Sul display l'attesa del tram segnava più di 20 minuti. Cosi due fratelli italiani - hanno 32 e 37 anni - l'altra sera hanno pensato di non aspettare, iniziando a spostarsi a piedi lungo viale Fulvio Testi in direzione Cinisello Balsamo, mentre camminavano accanto alle rotaie del mezzo pubblico. Una decisione rivelatasi più che mai temeraria visto che, dopo un incontro con tre rapinatori che li hanno sorpresi all'improvviso alle spalle, il più giovane dei due è stato accoltellato alla schiena. E adesso lotta contro la morte in un letto di ospedale e rischia di non farcela per aver cercato di difendere il fratello, finito nel mirino della banda per un bottino "di tutto rispetto": un caricabatterie e un pacchetto di fazzoletti di carta.

Stando a quando finora ricostruito dalla polizia, poco dopo mezzanotte e mezzo di martedì notte i due fratelli si trovavano alla fermata dei tram della linea 31 in viale Fulvio Testi, all'altezza del civico 280, all'incrocio con via Chiese. Appena hanno deciso di incamminarsi anziché attendere il mezzo, non hanno fatto in tempo a fare qualche passo che sono stati assaliti da tre giovani nordafricani, materializzatisi all'improvviso dietro di loro. Uno dei malviventi con un coltello ha tagliato il cinturino del marsupio che il 37enne portava a tracolla recidendogli così anche la camicia. E quando l'altro ragazzo, il più giovane dei fratelli, ha cercato di reagire al sopruso che l'altro stava subendo, prima di fuggire con i complici l'aggressore lo ha centrato con un fendente alla base della schiena.

Suo fratello ha chiamato il 112 e, a quanto pare, il ferito è rimasto sveglio durante tutte le manovre di soccorso. Quando i poliziotti delle "Volanti" sono arrivati, hanno trovato il 37enne sporco di sangue impegnato com'era stato in attesa dell'ambulanza nel tentativo di tamponare la ferita del fratello accoltellato e di tenerlo sveglio e cosciente, poi aiutato in questo anche dagli agenti.

Nel frattempo il 32enne è stato operato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza. Finito l'intervento il ferito resta in prognosi riservata, le sue condizioni sono ancora così critiche che i medici temono per la sua vita.

Sull'episodio, su cui indagano le "Volanti" dell'Ufficio prevenzione generale della questura (Upg), hanno raccolto intanto la testimonianza dell'altro fratello e sono ora al lavoro per cercare di identificare i tre ragazzi che sono scappati a piedi verso Cinisello, portando con loro il marsupio rubato e quel che conteneva.

I precedenti non mancano. Come dimenticare infatti la tragedia accaduta a Rozzano la notte dell'11 ottobre scorso.

Quando il 31enne Manuel Mastrapasqua, di ritorno dal lavoro e appena sceso dall'autobus, è stato accoltellato a morte da Daniele Rezza, 27 anni, per un paio di cuffiette del valore di pochi euro. Nei giorni scorsi l'omicida è stato condannato a 27 anni, dopo che la Procura di Milano ne aveva chiesti venti.

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