Air France minaccia una causa a Vienna per la privatizzazione di Austrian Airlines

Air France-Klm minaccia di fare causa al governo austriaco contro la privatizzazione di Austrian Airlines. Secondo il Financial Times Deutschland, la holding francese accusa Vienna di avere «favorito» Lufthansa nella vendita della quota detenuta dalla holding pubblica Oeiag. La Oeiag deteneva una quota del 41,56% di Austrian, che è stata venduta a Lufthansa il 13 novembre. «Pensiamo di avviare una procedura legale poiché le condizioni di vendita sono state modificate a posteriori», ha detto al quotidiano Pierre-Henri Gourgeon, direttore esecutivo di Air France-Klm.
Un portavoce della Oeiag ha definito la minaccia di Parigi «assolutamente infondata», ma Air France è convinta che la holding austriaca abbia imposto delle condizioni che «hanno chiaramente favorito la Lufthansa». In particolare, il gruppo contesta la decisione del governo austriaco di farsi carico di metà dell’indebitamento di Austrian, circa 500 milioni.
La vicenda Austrian s’interseca in maniera evidente con quella per l’ingresso in Alitalia. Su entrambi i fronti i contendenti sono gli stessi, Parigi e Francoforte. Ed è sempre apparso piuttosto attendibile che la logica sia quella di una spartizione: in quest’ottica va letta la minaccia di Air France, che - anche dopo l’operazione viennese - vede Lufthansa ancora impegnata su Alitalia. Nella stessa intervista al Ft tedesco, Gourgeon ha lasciato anche intendere che Air France, se entrerà in Alitalia, potrebbe scegliere come hub Malpensa.

Ieri a Milano il presidente di Air France, Jean Cyril Spinetta, ha incontrato il presidente di Cai, Roberto Colaninno, nell’ambito della trattativa per l’ingresso del partner straniero. Ma fonti vicine alle società assicurano che non è atteso un annuncio imminente.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica