Cronaca locale

Alcol in discoteca, ne abusano due ragazzi su 3

L’assessore Bozzetti: «Chiudere prima i locali non serve. Meglio responsabilizzare chi li frequenta»

Barbara Carrer

A Milano, due ragazzi su tre confessano di esagerare spesso e volentieri con l’alcol, anche nei giorni infrasettimanali (18% degli intervistati). Questo emerge da un sondaggio condotto su 1650 giovani (dai 18 ai 30 anni, residenti in città e hinterland) da Just Media Communication, alla vigilia della partenza de «Il Pilota», il primo disco reality show, patrocinato dal Comune e dalla Società italiana di alcologia.
Ambientato interamente in discoteca, il gioco si propone di combattere l’abuso di alcol, a tutela della sicurezza stradale (considerato che circa il 60% degli incidenti automobilistici sono alcol-correlati). La prima puntata si terrà giovedì prossimo, al «The Club» di largo La Foppa. Lì i giovani del popolo della notte meneghina, saranno i protagonisti di una sfida simpaticamente educativa: trascorrere una serata in discoteca senza toccare alcolici, per poi essere i «piloti» ideali che accompagnano a casa in auto gli amici senza alcun margine di rischio. Chi supererà la prova, potrà essere votato sul sito www.ilpilota.it e, dopo le varie tappe, approdare alla finalissima del 12 novembre. Lo spettacolo si articolerà, infatti, in un tour che toccherà altre città del nord e del centro (tra cui Torino, Firenze e Riccione), per poi tornare a concludersi a Milano. Aspiranti protagonisti saranno tutti i ragazzi che, muniti di patente e mezzo di trasporto, mostreranno la loro simpatia e il grado di sensibilità verso il tema della sicurezza stradale. All’uscita del locale un etilometro verificherà l’autentica sobrietà dei prescelti. Testimonial del disco reality, sarà il deejay Mario Fargetta, amatissimo dai giovani. «Sono sicuro che Pilota si tradurrà nella più imponente campagna di sensibilizzazione sul tema mai fatta in Italia» ha commentato lo storico nome di Radio Dj, recentemente divenuto papà. «Fare appelli al microfono risultava inutile e noioso, era necessaria un’idea divertente ed originale che incontrasse i giovani sul loro terreno e parlasse il loro stesso linguaggio». Ma il merito dell’iniziativa è anche un altro: la possibilità di monitorare le abitudini giovanili in merito al fenomeno alcol. Ecco, quindi, i dati emersi dalla ricerca, che sono tutt’altro che incoraggianti. Un giovane su cinque ammette, ad esempio, di rientrare ubriaco da ogni sua uscita serale; il 57% inizia ad assumere alcol all’happy hour, l’aperitivo serale, e va avanti fino a notte fonda in discoteca. A bere «sempre o spesso» è il 78% degli uomini ed il 79% del gentil sesso, più di frequente (61% degli uomini e 65% delle donne) si tratta di cocktail e superalcolici. Un ragazzo su tre e una ragazza su quattro, arrivano almeno a tre bicchieri per serata.
L’attenzione della ricerca si focalizza, infine, sui costi. Un’uscita «etilica» dei giovani milanesi, considerando un consumo individuale che va dai 4 ai 9 bicchieri, può arrivare a costare dai 50 euro in su, escluse la cena e l’ingresso in discoteca.
«Dopo tanti reality spazzatura, totalmente diseducativi» ha commentato Giovanni Bozzetti «finalmente un’idea giovane che induce ad un divertimento responsabile, senza eccessi.

Ritengo che il grave problema - conclude l’assessore comunale alla Moda, turismo e grandi eventi - delle stragi del sabato sera, non vada risolto penalizzando i giovani con metodi oscurantistici come la chiusura anticipata dei locali, ma educandoli».

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