Cronache

Allerta per il caldo record temperature africane fino ai primi di settembre

Scatta l'allerta per il caldo killer: lunedì il picco. Ma la colonnina di mercurio toccherà i 40 gradi fino alla fine di agosto. Controesodo: bollino rosso sulle strade

Allerta per il caldo record 
temperature africane  
fino ai primi di settembre

Milano - Continua a salire la colonnina di mercurio. L’ondata di calore africano che sta facendo boccheggiare l’Italia avrà il suo picco massimo lunedì prossimo: secondo il bollettino della Protezione Civile sarà allarme rosso, cioè il livello 3 che segnala un’ondata di calore che mette a rischio la salute dei soggetti più fragili, in ben 16 città, mentre oggi sono due e domani saranno 11. Temperature percepite che ovunque sfioreranno o raggiungeranno i 40 gradi, con picchi a Messina (41 gradi oggi e domani, 40 lunedì) Torino (40 gradi domani, 39 dopodomani), Napoli (39 gradi), Roma (38 gradi oggi e domani, 37 dopodomani). Domani saranno da «bollino rosso» anche Bolzano (36 gradi), Brescia (37), Campobasso (31), Firenze (38), Frosinone (38), Perugia (36), Rieti (38) e Trieste (37 gradi), a cui si aggiungeranno dopodomani Milano (36), Latina (39), Bologna (36) e Verona (38 gradi). Il caldo, spiegano gli esperti, non darà tregua almeno fino a mercoledì 25: con l’anticiclone africano a prendere le redini della situazione, spiegano i metereologi del portale 3bmeteo.com, l’Italia sta attraversando la fase più calda della stagione. La bolla anticiclonica, alimentata da aria calda di estrazione sahariana è di quelle che possono stazionare per diversi giorni. Ne potranno beneficiare i vacanzieri anche se il rovescio della medaglia sarà il prolungato periodo di gran caldo che attanaglierà molte delle nostre regioni. Le caratteristiche saliente non saranno solamente le temperature che verranno raggiunte, anche prossime ai 40 gradi in Valpadana e sulle interne delle Tirreniche, quanto la durata di questa situazione. Almeno sino a mercoledì 24 non ci saranno vie di uscita, con il picco massimo del caldo raggiunto tra sabato e martedì. Mentre attorno al 25 di agosto, l’anticiclone invecchiato e con una radice sub tropicale più debole, potrebbe iniziare a perdere la sua lucidità, iniziando un lento declino. Ne approfitteranno correnti più fresche e instabili, legate al flusso perturbato. I sistemi nuvolosi, in questo contesto, si approssimeranno con più decisione all’arco alpino con una serie di temporali, anche forti, che entro il prossimo fine settimana potrebbero estendersi a gran parte delle regioni settentrionali.

Gli ultimi giorni del mese potrebbero essere dunque caratterizzati da una sventagliata più fresca, alla base di un generale calo delle temperature ad iniziare da Nord.

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