
Tra le protagoniste più attese ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025, c'è lei Larissa Iapichino, determinata a sorprendere tutti nel salto in lungo, per proseguire sulle orme di sua madre, la grande Fiona May. Quella di Larissa è una storia bellissima. Un talento naturale, figlia di un astista e di una lunghista; allenata dal padre, seguita con amore dalla madre. Suo padre è Gianni Iapichino, suo attuale coach ed ex primatista italiano dell'asta. La madre è Fiona May. Due ori mondiali, due argenti olimpici. Il record italiano del salto in lungo è tuttora suo: 7 metri e 11 centimetri.
È nata a Borgo San Lorenzo il 18 luglio 2002. All'Università di Firenze studia giurisprudenza. Il suo luogo del cuore è Piazza della Signoria, tra la Giuditta di Donatello che taglia la testa al condottiero nemico Oloferne e il David di Michelangelo, il pastore che uccide il gigante. Tra gli altri sport ama praticare danza, nuoto e ginnastica artistica, mentre, nei momenti di relax, si dedica alla scrittura. Larissa è una ragazza creativa, solare ma anche riservata, che preferisce tenere la sua vita privata lontana dai riflettori. Dopo una relazione giovanile con il velocista Matteo Melluzzo, risulta sentimentalmente legata, dal 2021, al cestista Vittorio Bartoli. La coppia preferisce vivere la propria relazione lontana dai riflettori. Tra le varie passioni, Larissa è una grande tifosa della Fiorentina.
Dopo otto anni dedicati agli altri sport, nell'estate del 2015 decide di dedicarsi all'atletica: prima nella velocità, poi sugli ostacoli ed infine, a partire dal 2020, solo ed esclusivamente in pedana. Da lì comincia subito a bruciare le tappe. Al meeting di Savona atterra a 6.80, seconda italiana di sempre. Un anno dopo ad Ancona cresce ancora con la misura di 6.91, primato mondiale U20 a livello indoor, eguagliando il record nazionale assoluto al coperto di sua madre.
All'aperto debutta con il personale di 6.83 e vince tre tappe della Diamond League, arrivando fino a 6.95 dopo aver conquistato il titolo agli Europei U23 di Espoo con 6.93. Nel giugno 2024, poi, conquista l'argento continentale a Roma con 6.94. Esclusa dai Giochi di Tokyo 2020 per via di un infortunio, a Parigi 2024 è quarta. La medaglia di legno è servita davvero nel suo percorso di crescita. E i progressi sono sotto gli occhi di tutti. L'oro europeo indoor di marzo, il 7.
06 del 31 maggio a Palermo, con cui ha infranto per la prima volta il muro dei 7 metri, poi in altre cinque gare è andata oltre 6.90. Tra cui il secondo posto a 6.92 per un solo centimetro a Londra in Diamond League. Per il podio dovrà probabilmente ripetersi ma il meglio per Larissa deve ancora venire. Su questo non ci sono dubbi.