L'Italvolley femminile è ingiocabile: doma anche il Brasile e conquista la Nations League

Le Azzurre di Julio Velasco perdono il prrimo set poi superano il Brasile 3-1. Terzo trionfo totale per l'Italvolley femminile in Nations League e 29° successo consecutive

L'Italvolley femminile è ingiocabile: doma anche il Brasile e conquista la Nations League
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L'Italvolley femminile sa solo vincere e conquista anche la Nations League. All'Atlas Arena di Lodz, le Azzurre di Julio Velasco superano il Brasile 3-1 (22-25 25-18 25-22 25-22). Si tratta del 29° successo consecutivo, un filotto destinato inevitabilmente a prolungarsi, visti i valori messi in campo da Egonu e compagne.

È il terzo trionfo totale per l'Italvolley, nella competizione nata nel 2018, dopo le vittorie dello scorso anno contro il Giappone e nel 2022 ancora contro il Brasile nella finale di Ankara. Per arrivare a questa finale l'Italia ha dovuto eliminare Stati Uniti ai quarti e Polonia in semifinale, entrambe le partite chiuse con un netto 3-0. Il Brasile, invece ha battuto 3-0 la Germania e 3-2 il Giappone.

Decisivi i 17 punti di una straordinaria Kate Antropova, entrata nel corso del match per Paola Egonu (12) e ai 16 di Myriam Sylla. Decisivi anche l'apporto entrando dalla panchina della baby Nervini e i 14 muri di squadra (4 dalla stessa Antropova e altrettanti da Danesi). In una serata storica, l'unica nota negativa è l'infortunio di Alice Degradi, con la speranza che gli esami strumentali scongiurino brutte notizie. L'azzurra è ricaduta male dopo aver respinto una palla in campo avverso, ed è stata portata via a braccia fuori dal campo, proprio lei che per problemi fisici l'anno scorso aveva dovuto saltare l'Olimpiade. Ora l'Italvolley cercherà di confermarsi anche ai prossimi Mondiali in Thailandia dove arriverà con il ruolo di principale favorita.

Velasco conferma il sestetto già visto nei precedenti incontri: Orro-Egonu diagonale palleggiatore opposto, Degradi e Sylla schiacciatrici, Danesi-Fahr al centro, De Gennaro libero. Dall'altra parte della rete, Zè Roberto schiera le schiacciatrici Gabi e Bergmann, l’opposto Rosamaria, le centrali Julia e Diana, libero Macris.

Nel primo set l'Italia parte male, poi si riprende fino a raggiungere quattro lunghezze di vantaggio. Sul 19-15 quando sembra in controllo del set spegne la luce. Il finale di set è disastroso. Vince il Brasile 25-22. Pesano i dodici errori non forzati dell'Italia. Le campionesse olimpiche reagiscono subito, migliorando l'efficacia in zona offensiva. Si arriva ad un vantaggio massimo di +8 sul 13-5. Si fa male Elisa Degradi. Dopo essere ricaduta male viene portata dalle compagne fuori dal campo in lacrime. Ghiaccio sul ginocchio. Le Azzurre portano a casa il secondo set 25-18.

Il terzo parziale corre sul filo dell'equilibrio. Sul 9-9 pari, arriva il momento della staffetta Egonu-Antropova. Un cambio che dà nuova linfa all'attacco delle Azzurre. L'opposto di Scandicci è incontenibile ed è lei a firmare lo strappo decisivo. Le brasiliane restano incollate fino al 22-24 ma nulla possono davanti alla potenza dell'Antropova. Nel quarto set le due compagini restano appaiate fino al 16-16. L'Italia avanti fino a quattro rassicuranti lunghezze. Il Brasile prova a rientrare ma ancora Antropova firma il punto decisivo del 25-22, che dà il via alla festa azzurra.

Il tabellino

ITALIA - BRASILE 3-1 (22-25; 25-18; 25-22; 25-22)

ITALIA - Gray (L) n.e., Degradi 1, Cambi 1, De Gennaro (L), Fersino n.e., Orro 3, Danesi 7, Nwakalor n.e., Nervini 7, Sylla 16, Egonu 12, Fahr 10, Giovannini, Antropova 18.

Coach: Julio Velasco

BRASILE - Diana 9, Macris, Lorena n.e., Rosamaria 5, Julia 12, Roberta 1, Gabi 15, Helena 2, Kisy 4, Bergmann 11, Jheovana, Tainara n.e., Lais (L) n.e., Marcelle (L). Coach: Zé Roberto

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