Nasce Nuovi Orizzonti: parte dalla Brianza la sfida dello sport come mezzo di integrazione sociale

Il nuovo comitato, che ha ricevuto il sostegno di Federica Picchi, sottosegretario allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, debutterà con il convegno "Sport è integrazione" in programma sabato 17 a Villasanta

Simona Ravizza, Davyd Andryiesh e il sottosegretario allo Sport e Giovani Federica Picchi
Simona Ravizza, Davyd Andryiesh e il sottosegretario allo Sport e Giovani Federica Picchi
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La sua prima uscita pubblica sarà rappresentata dal convegno “Sport è Integrazione”, che si terrà a Villasanta (Monza e Brianza) sabato 17 maggio, dalle 9.30 a Villa Camperio, con l’obiettivo di esplorare e approfondire – insieme ad esperti e protagonisti del mondo educativo, associativo e sportivo – il potere straordinario dello sport nell’abbattere barriere e costruire ponti.

Ma nel futuro di Nuovi Orizzonti, comitato nato dall’iniziativa del professor Raffaele Mantegazza, ordinario di Pedagogia all’Università Bicocca di Milano, e di Davyd Andryiesh, campione paralimpico regionale di handbike, c’è molto di più. L’obiettivo è ambizioso, ma chiaro: mettere lo sport al centro dei percorsi di integrazione sociale, educativa e culturale, costruendo progetti, reti e azioni concrete che possano fare la differenza, soprattutto per chi oggi rischia di restare ai margini.

Un convegno per cominciare: sport e inclusione in primo piano

Il convegno sarà l’occasione per discutere del ruolo che lo sport può giocare nel promuovere la coesione sociale, abbattendo le distanze tra abilità, condizioni economiche, culture e generazioni. In particolare, verrà dato spazio al mondo paralimpico, ancora troppo spesso sottovalutato e privo di pari accesso a impianti, visibilità e opportunità.

Al centro del dibattito ci saranno anche esperienze inclusive già attive, come il Baskin (basket integrato) e il Calcio Integrato, in cui atleti con diverse abilità competono insieme, alla pari, senza discriminazioni. Modelli sportivi in cui la collaborazione e il rispetto contano più del punteggio.

Lo sport che educa, che unisce, che protegge

Non solo disabilità. Il Comitato “Nuovi Orizzonti” pone attenzione anche ai giovani che vivono situazioni di disagio socio-educativo: ragazzi e ragazze che, per motivi economici o familiari, non riescono ad accedere nemmeno allo sport di base. Eppure, proprio per loro, una palestra, un campo da gioco, una bicicletta possono rappresentare un’occasione di riscatto. Un’occasione per imparare la fatica, la regola, la fiducia negli altri.

In questo senso, lo sport diventa una risposta concreta alle disuguaglianze, un veicolo di inclusione, un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni.

Collaborazioni e sostegno istituzionale

L’iniziativa ha già raccolto il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, del Comune di Villasanta e del Comitato Regionale Paralimpico. Accanto a “Nuovi Orizzonti” ci sono realtà solide e attive sul territorio. Da “Sport e Comunità”, associazione benemerita del CONI, che porterà a Villasanta la tappa della sua staffetta “Life – No Drugs”, un viaggio simbolico tra comunità terapeutiche che racconta storie di fatica, cadute e rinascita, alle associazioni Tukiki e Cosov, protagoniste della giornata di calcio integrato svoltasi a Villasanta lo scorso 4 maggio. Tukiki lavora con ragazzi con difficoltà cognitive e sociali; Cosov è una storica società sportiva locale.

Dall’associazione Whanau, fondata da donne per accompagnare bambini e adolescenti a diventare “atleti della propria vita” attraverso lo sport, alla Rete Tikitaka, che unisce 39 realtà del terzo settore nella Brianza con oltre 20 progetti attivi. Fino all’Impresa Sociale Il Carro, attiva dal 1993 contro la dispersione scolastica, nel sostegno alle famiglie e nella promozione dell’educazione come strumento di crescita e protezione.

Picchi: “Lo sport è un linguaggio universale”

Il lancio ufficiale del progetto è avvenuto a Palazzo Lombardia, dove i promotori sono stati ricevuti dal sottosegretario allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Federica Picchi. Parole chiare le sue: “Il titolo di questo convegno rappresenta un messaggio chiaro e necessario. Lo sport è un linguaggio universale, che unisce e valorizza le differenze. Per Regione Lombardia, parlare di integrazione significa anche riconoscere che ciascuno di noi è, in fondo, diversamente abile: ognuno ha potenzialità e limiti diversi, a volte visibili a volte meno visibili. Ciò che fa la differenza è la capacità di tutti noi come istituzioni e come società in genere di valorizzare ogni talento, dando la capacità di esprimersi, partecipare, essere protagonista”.

Oltre l’evento: un progetto da costruire insieme

Il Comitato “Nuovi Orizzonti” è appena nato, ma guarda lontano. Il convegno di Villasanta è solo il primo passo di un cammino che si vuole ampio, partecipato, duraturo.

Una rete in costruzione che chiama a raccolta scuole, associazioni, istituzioni, enti sportivi e singoli cittadini. Perché lo sport non è solo movimento, ma relazione. È lo spazio in cui si impara a giocare insieme. E giocando insieme, si cresce insieme. Come persone, come comunità e come Paese.

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