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"Ho vomitato due volte sangue". Tamberi in ospedale, poi esce e gareggia

Nonostante il problema della colica ai reni di cui ha sofferto per gran parte della giornata, Gianmarco Tamberi ha ricevuto il via libera per partecipare alla finale del salto in alto. "Io ci sarò"

"Ho vomitato due volte sangue". Tamberi in ospedale, poi esce e gareggia
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È iniziata la finale di salto in alto prevista per le ore 19: in una vera e propria corsa contro il tempo, dopo il ricovero ospedaliero e la flebo a cui è stato attaccato Gianmarco Tamberi a causa del dolore per il calcolo renale, intorno alle 17 sono arrivate le dimissioni e una certezza: Gimbo ci sarà, Gimbo c'è. Lo ha scritto lui stesso in un post su Instagram con la scritta in inglese "I will be there", "Io ci sarò", così da avvisare anche i suoi avversari.

Tamberi acclamato dai tifosi

"Lo staff medico federale, a seguito degli accertamenti effettuati da Gianmarco Tamberi nel primo pomeriggio presso una struttura ospedaliera a Parigi, ha verificato che non sussistono impedimenti assoluti in merito alla partecipazione dell'atleta alla finale olimpica di questa sera": lo ha fatto sapere la Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) con una nota. Intanto, al suo ingresso nello stadio per iniziare il riscaldamento Gianmarco Tamberi ha salutato i suoi tifosi che si trovano al primo anello ricevendo lunghi applausi e incitamenti.

Il pessimismo prima del via libera

Una giornta vissuta sulle montagne russe: alle 5 del mattino il dolore lancinante, poi il ricovero ospedaliero nel primo pomeriggio che aveva fatto temere per il peggio. "Sono passate 10 ore e la colica renale ancora non è passata. Il dolore che sento da questa mattina, per quanto forte, è nulla confronto a quello che sto provando dentro. Anche quella che era la mia ultima certezza sta per svanire.....", ha scritto Tamberi pieno di sconforto su un lettino dentro un'ambulanza poco dopo le 15 mentre stringe la mano della moglie. "Sono appena stato portato in pronto soccorso in ambulanza dopo aver vomitato due volte sangue. Ora mi faranno altri esami per capire che cosa sta succedendo, vi aggiorno perché i tantissimi messaggi che sto ricevendo e l'amore che mi state dimostrando, quanto meno merita una risposta. Tutto ho sognato per questo giorno tranne di vivere un incubo così".

"Vuole gareggiare"

In queste ore così concitate il presidente Fidal, Stefano Mei, aveva provato a far chiarezza dopo la diffusione delle immagini di Tamberi in una barella dentro un'autombulanza e il filo della flebo. "Sta facendo delle valutazioni, vediamo come evolve la situazione. Sta facendo una visita, non so in che ambito sia, sta facendo le valutazioni e poi decideranno. Lui vuole gareggiare ma chiaro che bisogna vedere cosa succede. Niente di cronico, niente di problematico. Bisogna vedere che non corra nessun rischio".

Poche ore prima del ricovero, sempre sui social Gimbo ha raccontato di aver passato una notte travagliata con il dolore che non è andato via

nemmeno in mattinata: come sempre, però, non è mancato un minimo di ottimismo circa la sua partecipazione alla finale del salto in alto che, con grinta e caparbietà, è riuscito a conquistare e nonostante tutto sarà della gara.

Gianmarco Tamberi

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