da Milano
Abn Amro ha chiesto alla Consob di poter prorogare il periodo di offerta sul 100% di Antonveneta. La decisione della Consob è attesa per oggi. La proroga chiesta dallistituto olandese è di circa una settimana rispetto alla scadenza del 6 luglio fissata dopo il rilancio da 25 a 26,5 euro annunciato il 10 giugno scorso. Il parere favorevole della Consob è dato per scontato dal momento che, se lofferta di Abn si chiudesse domani, allofferta mancherebbe la condizione di «concorrenza» con le offerte di acquisto e scambio lanciata dalla Popolare italiana (ex Lodi). LOpas, infatti, attende ancora il via libera della Banca dItalia e dunque non può partire. La proroga dellofferta di Abn, consentirebbe di avere sul mercato due offerte concorrenti anche in termini temporali. Ad oggi, lofferta pubblica di acquisto di Abn ha raccolto solo lo 0,25015% del capitale di Antonveneta. Ieri Abn, retta da Rijkman Groenink, ha fatto sapere di aver superato il 25% del capitale dellistituto veneto, acquistando una quota dello 0,34% ai blocchi, ad un prezzo pari a quello dellOpa.
Ieri intanto il cda dellistituto padovano ha scelto Mediobanca e Goldman Sachs quali advisor che aiuteranno il consiglio nella valutazione dellOpas della Popolare Italiana, offerta che attende ancora lautorizzazione da parte di Banca dItalia dopo il via libera di Consob. A movimentare il quadro è però il ritorno delle voci di un cambio di casacca da parte di Stefano Ricucci che potrebbe portare il suo 4,9% in adesione allOpa olandese in contanti. Operazione che farebbe affluire preziosa liquidità nelle casse dellimmobiliarista, pesantemente impegnato sul fronte Rcs. Uno scenario, già lasciato intravedere dagli olandesi al momento del rilancio da 25 a 26,5 euro dellofferta e che potrebbe anche scompaginare lo schieramento avversario, specie se da Via Nazionale non arrivasse lok allOpas Lodi. In Borsa il titolo Antonveneta, fino a ora sempre al di sopra del prezzo dellOpa Abn, si è invece portato su tali livelli (-0,08% a 26,53).
Cè attesa inoltre per la decisione del Tar del Lazio che, dopo aver ottenuto documenti aggiuntivi da Via Nazionale deve, il prossimo 13 luglio, confermare o annullare le autorizzazioni concesse alla Lodi a salire nel capitale Antonveneta. Abn aveva presentato un esposto lamentando la disparità di trattamento.