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Aosta, trovata la coppia di tedeschi Arrivati i nonni dei bimbi da Berlino

Ina Caterina Remohof, la madre dei tre bimbi, con il compagno, Sascha Schmidt, erano nei boschi. Arrivati in Italia i nonni, a cui saranno affidati i piccoli

Aosta, trovata la coppia di tedeschi 
Arrivati i nonni dei bimbi da Berlino

Aosta - Sono arrivati ad Aosta i nonni materni dei tre bambini abbandonati domenica scorsa dalla madre e dal suo compagno in una pizzeria di Aosta. Insieme al console tedesco oggi riporteranno i bambini in Germania dove, almeno in questa prima fase, verranno affidati ai servizi sociali e poi, probabilmente, agli stessi nonni. La mamma e il suo compagno dopo una fuga di quattro giorni sono stati ritrovati ieri pomeriggio dalla polizia a pochi chilometri da Aosta. Lei ha trascorso la notte in una struttura protetta ed è in libertà, lui è in stato di fermo: il provvedimento restrittivo scadrà oggi pomeriggio (validità 24 ore) se non arriverà prima dalla Germania un mandato di cattura internazionale per evasione. L’uomo, infatti, doveva rientrare lo scorso 2 aprile in carcere al termine di un permesso premio. Ma durante l’interrogatorio ha spiegato agli inquirenti che in Germania non sarebbe reato non rientrare da un permesso, perché quanto si torna in cella si riprende a scontare la pena. "Noi volevamo fare una vacanza al mare con i bambini - ha detto - poi sono finiti i soldi". Entrambi sono accusati di abbandono di minore e difesi d’ufficio dall’avvocato Federico Fornoni.

Non andranno in carcere Nei confronti dei due non sarà emesso alcun provvedimento restrittivo. I due saranno identificati, fotosegnalati e verrà notificata loro la denuncia a piede libero per "abbandono di minori" con relativa nomina di un avvocato. La polizia si attende anche una spiegazione sulla loro fuga da allegare alla denuncia. Entrambi potranno poi lasciare la questura. Nessun provvedimento sarà preso nei confronti di Schmidt, ricercato in Germania per non essere rientrato in carcere dopo un permesso premio: il mandato di cattura a suo carico ha solo valore a livello nazionale e non è stato "internazionalizzato".

Il ritrovamento "Dopo aver tentato di allontanarsi ed essere stati bloccati dagli agenti della volante, i due sembravano quasi essere sollevati che la fuga fosse finita". Così il questore, Salvatore Aprile, ha raccontato in conferenza stampa i primi momenti successivi al ritrovamento della coppia tedesca. "Hanno subito chiesto dei bambini - ha aggiunto -, ma erano sicuri che fossero al sicuro. Ci hanno confermato di vivere in stato di indigenza e di aver persino venduto un telefono cellulare in questi giorni per potersi comprare da mangiare".

La segnalazione È stata la segnalazione di una donna aostana a mettere gli inquirenti sulla pista giusta per ritrovare la coppia di tedeschi. Già ieri la donna aveva detto alla polizia di averli visti verso le 18,30 di martedì sera: si erano rifugiati in un motocarro Ape verde parcheggiato sulla strada comunale tra Saint-Christophe e Quart, dove probabilmente hanno trascorso la notte. La zona era stata a lungo sorvolata ieri dall’elicottero della polizia. La stessa testimone ha poi riferito oggi agli investigatori di aver trovato altre tracce del loro passaggio, tra cui un giaciglio all’interno di un capanno e vari mozziconi di sigaretta.

Le ricerche si sono quindi concentrate nei paesi della cintura est di Aosta fino al ritrovamento, intorno alle 15,30.

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