Il consiglio comunale ha approvato ieri una mozione che impegna il sindaco a istituire una commissione speciale di inchiesta con il compito di controllare tutti i contratti dappalto in essere con le società riconducibili allimprenditore Alfredo Romeo. Il documento, proposto dai consiglieri comunali Dario Rossin (Pdl), Francesco Storace (La destra) e Antonino Torre (Lista civica Alemanno), è stato approvato allunanimità con 30 voti favorevoli. Il Partito democratico non ha partecipato al voto. La commissione speciale di inchiesta, come si legge nel testo della mozione, servirà a «verificare e garantire una maggiore trasparenza negli appalti in essere del Comune di Roma». Una mozione che, secondo Rossin, «è in linea con ciò che abbiamo denunciato per mesi. Già ad ottobre scorso, infatti, abbiamo presentato una richiesta di parere allavvocatura di Roma sullassegnazione dellappalto Romeo. Non comprendo la difficoltà del Pd a non votare un atto di trasparenza e giustizia». Laula Giulio Cesare ha respinto due emendamenti collegati alla mozione e presentati dal gruppo capitolino del Pd. I documenti richiedevano, tra le altre cose, di estendere le indagini agli attuali lavori di manutenzione stradale assegnati dal Comune di Roma. «Non abbiamo votato la mozione del Pdl - ha detto il capogruppo del Pd, Umberto Marroni - perché è un atto strumentale e propagandistico. Tra laltro hanno respinto i nostri emendamenti che richiedevano unindagine sulla gestione generale del patrimonio comunale. Ciò significa che la loro linea politica è meramente giustizialista e strumentale». Al commento del Pd ha replicato il consigliere Torre: «Si vede - ha detto - che la sinistra è preoccupata per lapprovazione di questa mozione». «Il consiglio comunale - ha detto Francesco Storace, segretario nazionale e capogruppo in Campidoglio de La Destra - ha approvato la mozione finalizzata a fare chiarezza sugli affari di Romeo nella Capitale e suscita inquietudine la contrarietà del centrosinistra. Ora sarà il sindaco a presentare la relativa delibera e finalmente la politica eserciterà il proprio ruolo senza aspettare altri poteri. Il voto del Pdl e della Lista Alemanno alla mozione proposta da La Destra - ha concluso - è un segnale di trasparenza che apprezzo». «Chiedere trasparenza sullappalto delle strade affidato alla Romeo Gestioni - ha spiegato il capogruppo del Pdl Dario Rossin - è segno di una concreta volontà di fare chiarezza sulla vicenda. Siamo stati i primi a suscitare dubbi sul mega-appalto di nove anni affidato alla società, e lo abbiamo fatto molto tempo prima che si scatenasse linchiesta Magnanapoli i cui incartamenti sono giunti di recente in Procura a Roma, e sui quali la magistratura farà chiarezza. Già prima dellestate avevamo sollevato forti perplessità in merito alla concessione plurimilionaria, soprattutto osservando le condizioni disastrate in cui versavano le strade romane.
Chiedere oggi una commissione speciale dinchiesta è un atto dovuto nei confronti dei cittadini, che meritano la massima chiarezza, soprattutto perché sono stati proprio i romani a subirne i maggiori danni, viste le condizioni del manto stradale con il quale fanno i conti da anni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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