
Dopo lo straordinario successo del libro, ora arriva anche un documentario su 'Casa Papanice'. Ad annunciarlo è stato il produttore televisivo Lucio Presta che intende raccontare "questa storia fantastica", ossia la storia di un immobile che è stato fonte di ispirazione anche per Federico Fellini.
L'edificio, considerato uno dei simboli del postmodernismo italiano, ha ispirato numerosi architetti, intellettuali, registi ed esponenti della cultura. E' stato set di indimenticabili pellicole, come “Dramma della gelosia” e “Lo strano vizio della signora Ward” con attori come Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini, Edwige Fenech. Ma non solo. Casa Papanice è attualmente la sede dell'ambasciata di Giordania.
Un'opera che è stata set di importanti film tra cui: ‘‘Dramma della Gelosia (tutti i particolari in cronaca) ’’, ‘‘Lo strano vizio della Signora Wardh’’L'edificio si identifica con le vicende di una famiglia e di una fase della storia italiana, diventando così uno dei simboli dell’architettura postmoderna. Casa Papanice, nel corso dei vari anni, ha ispirato registi del calibro di Federico Fellini, Ettore Scola, Sergio Martino ed è entrata nel cuore di attrici come Monica Vitti. Anche designer, studiosi d’arte e archistar come Zaha Hadid sono rimasti affascinati dalla bellezza dell'opera architettonica dell'artista Paolo Portoghesi, il quale aveva voluto fortemente questo libro e che pochi giorni prima di morire aveva espresso tutta la sua gratitudine al suo autore che definiva "stremo difensore della bellezza e di Casa Papanice’’.
Recentemente il sito del libro “Casa Papanice”, presentato lo scorso anno in Rai presso la sede regionale della Puglia, ha registato due milioni di visite. Il volume, scritto da Edmondo Papanice, nipote dell'imprenditore tarantino Pasquale Papanice che negli anni ‘60 commissionò all’archistar Paolo Portoghesi, recentemente scomparso, la costruzione della villa al quartiere Nomentano di Roma, ha riscosso grande successo. Il libro ripercorre la storia di Edmondo, unico sopravvissuto ai bombardamenti che colpirono il quartiere in cui viveva nella periferia di Beirut durante la guerra, che venne poi adottato dall’imprenditore tarantino Pasquale Papanice grazie all’interessamento del monsignore libanese Edmond Farhat. Questo libro già stato presentato a Pechino e a breve sarà presentato anche in Mongolia e Corea del Sud. Vittorio Sgarbi da tempo si interessa di 'Casa Papanice', una vera a propria opera d'arte che attualmente non versa in buona condizioni e anche il deputato di FdI Luciano Ciocchetti ha recentemente presentato un'interrogazione parlamentare a tal proposito.