Asiatico derubato e poi denunciato perché irregolare

Clandestino del Bangladesh ferma i carabinieri per segnalare il furto subito, ma finisce nei guai

Viene derubato del portafoglio, «arrivano i nostri» sotto forma di un equipaggio dei carabinieri che bloccano i ladri, recuperano la refurtiva, restituita alla vittima, e denunciano i balordi. Ma questa volta «non tutto è bene quel che finisce bene»: il derubato, proveniente dal Bangladesh, è infatti un irregolare, così anche lui viene poi denunciato.
Siamo, tanto per cambiare in via Sammartini, una sorta di Casbah, dove aggressioni, furti e rapine sono una costante. Così l’area è puntualmente vigilata dalle forze dell’ordine. In particolare l’altra notte verso le 4 i carabinieri devono intervenire su richiesta di un pakistano di 28 anni, appena rapinato da tre nordafricani. L’uomo riesce a indicare uno dei balordi, un algerino pregiudicato, che finisce in manette.
Un paio di ore dopo un altro equipaggio nota un gruppetto piuttosto agitato di stranieri, composto da un orientale e tre nordafricani. L’asiatico a grandi cenni ferma l’equipaggio che blocca tutti e in breve viene a capo della vicenda: i tre, due marocchini e un algerino, avevano sottratto il portafoglio a un cittadino del Bangladesh di 38 anni.

Bottino ritrovato poi sotto una vettura e restituito al derubato insieme al suo contenuto, 15 euro. Ma le dolenti note emergono quando i carabinieri identificano il «denunciate» per redarre il verbale: l’orientale infatti non ha il permesso di soggiorno. E così diventa il quarto denunciato della vicenda.

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