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Aspetta il figlio davanti alla scuola Ucciso per gelosia da un carabiniere

È stato freddato con 11 colpi di pistola, poco prima delle 14, mentre aspettava il figlio all’uscita da scuola, Andrea Lorenzi, l’uomo di 45 anni ucciso all’interno del suo furgone a Vallecrosia, in provincia di Imperia. A sparare, con la pistola di ordinanza, è stato l’amico carabiniere di 42 anni, Sandro Caruso, convinto che la moglie, da cui si stava separando, avesse una relazione con Lorenzi. Caruso, dopo aver freddato il presunto rivale in amore, si stava allontanando dalla scuola, con la pistola ancora in mano, quando ha incontrato sulla sua strada un vigile urbano, Gianfranco Musimeci, attirato dalle esplosioni. Alla vista dell’agente di polizia municipale, l’omicida ha estratto il caricatore dall’arma e si è costituito, consegnando la pistola.
«È meglio che non esca più dal carcere altrimenti sarà peggio per lui» ha detto a caldo il fratello della moglie del carabiniere che a Vallecrosia ha ucciso a colpi di pistola un uomo di 42 anni, a quanto sembra per motivi passionali. «Già in passato - ha detto all’Ansa il cognato del carabiniere arrestato - aveva alzato le mani contro mia sorella e l’aveva anche minacciata. Si stavano separando - ha aggiunto l’uomo - ma a quanto mi risulta mia sorella e l’uomo ucciso non avevano una relazione. Si frequentavano da amici fuori dalla scuola quando andavano entrambi a prendere i figli». Un testimone ha sentito gli spari: «Ho sentito i colpi di pistola mentre servivo ai tavoli - ha detto il titolare di un bar situato di fronte al luogo del delitto -.

Sono uscito subito in strada e ho visto il vigile urbano che teneva fermo questo signore per un braccio».
Nel pomeriggio, la direzione dell’istituto ha organizzato una uscita controllata e scaglionata degli alunni da un altro ingresso per evitare il transito davanti alla scena del delitto.

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