Gli aspiranti «Amici» alla conquista di Cinecittà

Riprendono con i provini di canto (fino a venerdì, poi, tra il 20 e il 24 «chiamata alle arti» per attori e ballerini) le selezioni per la quinta edizione di «Amici», la trasmissione cult condotta da Maria De Filippi. Centinaia di ragazzi dalle nove di ieri mattina si sono radunati di fronte a Cinecittà Campus, in via Quinto Publicio, sperando di entrare nella squadra dei 26 che formeranno la «classe» televisiva nella nuova stagione. In fila, dietro le transenne, le aspiranti ugole d’oro compilano i moduli prima di mettersi in impaziente attesa del proprio turno. Qualcuno mangia un boccone, molti mandano giù liquidi in continuazione, spiegando di voler «idratare la gola». E tutti sono tesi e concentrati. «Penso che la qualità dei partecipanti sia molto cresciuta negli anni», spiega Francesco, 23 anni, arrivato zaino in spalla ieri mattina da Napoli per i provini: «Il mio forte - prosegue - sono le canzoni melodiche italiane, con l’inglese ho qualche problema. Il ballo e la recitazione? Me ne preoccuperò se passo le preselezioni».
Inevitabile la cura maniacale, talvolta superiore alle doti canore, nell’abbigliamento degli aspiranti «Amici». Prevale il «casual ricercato». Inevitabile, per le ragazze, l’abbinata ombelico scoperto e jeans a vita bassa sostenuti da una cinta di marca. Quasi una divisa per i maschi: occhiali da sole, maglietta trasandata e pantaloni oversize. Tutti, oltre al look, hanno in comune il sogno di sfondare nello spettacolo. Ma senza drammi se dovesse andare male.

«Mi faranno sapere - spiega Gioia, una delle prime a uscire dopo l’esibizione - ma temo di non essere andata molto bene. Pazienza, vorrà dire che continuerò a studiare canto e magari tra qualche anno sfonderò lo stesso».

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