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"Come al bar…". Gomez sotterra Murgia e Saviano

Il direttore del sito del Fatto Quotidiano ritiene che i due scrittori abbiano "parlato a caso" a proposito della parata del 2 giugno: "Non siamo al bar"

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Dopo un intero finesettimana di fuoco dettato dalle castronerie social di Michela Murgia e Roberto Saviano sull'inesistente saluto romano del capo incursori del Comsubin durante la parata militare del 2 giugno, la discussione resta ancora più che mai accesa. In questi ultimissimi giorni diversi rappresentanti non di destra del mondo politico, mediatico e artistico hanno preso nettamente le distanze dalle inesattezze e dagli sproloqui sui social dei due scrittori, sempre alla ricerca di tracce di "fascismo moderno" che però non sono state ancora rinvenute.

L'ex ministro Pd della Difesa Lorenzo Guerini ha bollato come "una fake" l'intero post della Murgia. Il giornalista di Repubblica Massimiliano Coccia ha parlato di una "accusa assurda", aggiungendo anche la frase "Se tutto è fascismo, niente è fascismo" (in questo spalleggiato anche dal suo collega di giornale Sebastiano Messina). "Mia nonna ha alzato la mano dal salumiere per chiedere un etto di crudo. Non ditelo alla Murgia per l'amor d'Iddio", aveva ironizzato Tommaso Cerno, ex senatore del Partito Democratico, mentre per il comico Luca Bizzarri questa è "l'ennesima prova che con avversari così (la destra, ndr) governerà trecento anni".

Questa mattina è toccato anche a Peter Gomez, altro giornalista certamente non ascrivibile all’area politica dell’attuale governo, ad aggiungersi al gruppo di persone non sprovviste da onestà intellettuale. Ospite nel primo blocco della puntata odierna de L'aria che tira, su La7 - dove per l'appunto si discuteva di tutte le polemiche che sono nate attorno a questa pazzesca e insensata presa di posizione di Murgia e Saviano - il direttore del sito del Fatto Quotidiano è stato sollecitato a esprimere una propria opinione rispetto a quello che era stato affermato dalla scrittrice sarda con tanto di scivolone.

"Non è normale che cadiamo nell'errore. Perché se siamo personaggi pubblici, abbiamo il dovere di informarci prima di parlare e prendere posizione - sostiene Gomez -. Michela Murgia è una mia amica, ma io credo che lei abbia sbagliato. E come banalmente penso abbia sbagliato anche Roberto Saviano. Poi un conto - aggiunge - è ovviamente la legittima opposizione a La Russa o a chiunque altro, se sei di destra rispetto a uno di sinistra. Ma qua si è parlato a caso. Noi che veniamo in televisione abbiamo dei doveri che sono diversi rispetto a quelle delle persone comuni. Non possiamo parliare come se fossimo al bar. Punto".

Infine, ce n'è anche per Carlo De Benedetti. L'imprenditore piemontese si era detto convinto, qualche giorno fa, che Giorgia Meloni "andrà a sbattere sull'Europa perché non è in grado di tenere il passo con l'Europa". Gomez lo fulmina con una battuta: "De Benedetti scambia le analisi con le speranze.

Le sue".

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