Attualità

Caivano, Don Patriciello ringrazia Meloni: "Promesse mantenute"

Al Senato il parroco di Parco Verde riconosce al governo di aver mantenuto la parola: "L'aumento dei carabinieri e della polizia l'abbiamo avuto". Ora - chiede - servono "maestri e assistenti sociali"

Caivano, Don Patriciello ringrazia Meloni: "Promesse mantenute"

Ascolta ora: "Caivano, Don Patriciello ringrazia Meloni: "Promesse mantenute""

Caivano, Don Patriciello ringrazia Meloni: "Promesse mantenute"

00:00 / 00:00
100 %

In un mese, lo Stato ha rimesso piede a Caivano. Dopo tanti anni di inspiegabile lassismo, c'è voluto l'impegno del governo Meloni, che in risposta al bisogno di legalità su quel territorio aveva annunciato l'avvio di una "bonifica radicale". E così è stato. A riconoscerlo è stato stamani anche don Maurizio Patriciello, il coraggioso parroco del Parco Verde che da tempo lotta contro il degrado e la malavita nel comune campano. Intervenendo in audizione alla commissione Affari costituzionali e Giustizia del Senato sul decreto Caivano, il sacerdote ha riconosciuto all'esecutivo di aver mantenuto le promesse e ha rilanciato la propria richiesta di interventi di risanamento sociale.

"Non ci avrei mica scommesso che nel giro di pochi giorni il presidente mi arrivasse in parrocchia con tre ministri, due sottosegretari, il capo della polizia, il questore, il prefetto e poi avesse fatto delle promesse", ha affermato a palazzo Madama don Patriciello, testimoniando come Meloni abbia mantenuto la parola data. "L'aumento dei carabinieri e della polizia l'abbiamo avuto", ha confermato il parroco, al quale nelle scorse settimane era stata anche rafforzata la scorta. Le parole del sarcerdote - quasi stupito dalla reazione delle istituzioni, finalmente arrivata - di fatto smentiscono le ingenerose critiche di chi aveva parlato di "blitz show" a Caivano, quasi a voler insinuare l'inutilità della maxi operazione del 5 settembre scorso.

"Mi chiedo come sia stato possibile da parte dello Stato permettere che questi quartieri come Parco Verde potessero esistere. Ci vuole poco per rendersi conto che questi quartieri non potevano che produrre questi frutti", ha aggiunto Patriciello, avanzando un pesante rimprovero: "Chi li ha voluti meriterebbe la galera". "Ammassare in un solo posto tutte le famiglie povere dei quartieri più poveri e degradati di Napoli dopo il terremoto del 1980 e abbandonarli a se stessi è stata una tragedia immane di cui nessuno può lavarsi le mani adesso, né i vecchi politici né coloro che ne sono gli eredi", ha osservato il parroco.

Al Senato, il don Maurizio ha anche riconosciuto gli effetti positivi dei provvedimenti chiesti dal governo. In questo mese a Parco Verde di Caivano "definita una della piazza di spaccio più grande d'Europa, non si è venduto un solo grammo di droga perchè la polizia e i carabinieri stanno per la strada", ha detto, rivolgendo un appello ai senatori. "Durante le stese si rimane paralizzati e voi di questo vi dovete fare carico", ha aggiunto. L'ultima stesa dopo la visita del presidente Meloni e dei ministri - ha testimoniato - "è sembrata veramente una sfida allo Stato. In quei momenti non serve un maestro di sostegno, la gente chiede le Forze dell'ordine"

Patriciello poi ha chiesto alle istituzioni un ulteriore e quantomai necessario sforzo. Dopo l'arrivo della polizia a Caivano, ha scandito, "serve anche un esercito di maestri e assistenti sociali.

Un conto è leggere le cose dai giornali e sentirle da Roma, un conto è viverle a Parco Verde".

Commenti