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"Cretino, pagliaccio". Orsini senza freni: gli insulti a Cappellini in tv

Scintille nel talk show di Rete4: il professore universitario offende direttamente l'editorialista di Repubblica, "reo" di avergli riso in faccia mentre stava parlando della guerra in Ucraina

"Cretino, pagliaccio". Orsini insulta Cappellini dalla Berlinguer

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"Cretino, pagliaccio". Orsini insulta Cappellini dalla Berlinguer

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Alta tensione ieri sera durante l'ultima puntata di È sempre Cartabianca, su Rete 4. Nel blocco della trasmissione dedicato alla guerra in Ucraina, Alessandro Orsini - non nuovo a certe cadute di stile - perde completamente il controllo e insulta pesantemente Stefano Cappellini con epiteti come "cretino", "pagliaccio" e "incompetente totale". Tutto parte nel momento in cui Bianca Berlinguer chiede al professore universitario una sua previsione sulla possibile escalation tra la Nato e Vladimir Putin: "Dottoressa, purtroppo non ho il tempo per farlo - esordisce in maniera già spazientita mentre è in collegamento - ma io io vi potrei spiegare le condizioni per cui scoppierebbe la terza guerra mondiale".

Poi, il proseguimento del suo ragionamento: "La situazione è questo: la Nato dà per scontato e accetta che il Donbass è spacciato. Perché è spacciato - è la certezza di Orsini -. Inoltre la Nato accetta così serenamente, senza fare scoppiare la terza guerra mondiale...". Qua arriva improvvisa una sua interruzione e, senza apparentemente alcun motivo valido, ecco che arriva l'offesa personale rivolta direttamente al giornalista di Repubblica: "Cappellini, lei è veramente un cretino". Tanto basta per mandare su tutte le furie la Berlinguer, che lo riprende ad alta voce: "No, professore: io non accetto che lei insulti un mio ospite". Ma Orsini va immediatamente sopra la voce: "Io non accetto che Cappellini mi rida in faccia mentre io sto parlando di cose gravissime mentre muoiono migliaia di persone in Ucraina", diventa quindi la spiegazione dell'uso di quel termine.

L'editorialista chiamato in causa, ospite nello studio centrale di Roma, si limita semplicemente a ritenere "intollerabile" la questione, nonché a dirgli che il professore è una "persona disturbata". Mentre Orsini rincara la dose: "Se Cappellini vuole fare il pagliaccio, vada a farlo a Repubblica". Come se tutto questo non dovesse bastare, a creare ulteriore confusione in diretta ci pensa Jorit, l'artista che aveva fatto in mondovisione un selfie con Putin, ospite anche lui del talk show: "Chi è a casa che ha fiducia della Meloni che riuscirà a tirarci fuori da questa situazione", si trasforma nella domanda insensata rispetto a quello che stava succedendo. "Qua non si possono accettare questi sorrisetti, la situazione è gravissima". Lo scontro a distanza finisce con un ultimo botta e risposta. "Non è possibile dibattere con un personaggio così", chiosa Cappellini.

Mentre Orsini non resiste ad avere l'ultima parola e chiude in questo modo: "Lei non sa niente di politica internazionale, è un incompetente totale".

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