Il giorno delle nozze che diventa l’occasione per lanciare un forte, fortissimo messaggio politico. Martina Natale, 29 anni, vice sindaco di Casal di Principe ed esponente di Forza Italia, ha scelto di affiancare al matrimonio celebrato oggi a Napoli con Roberto Peluso un’iniziativa a sostegno del sì al referendum sulla giustizia. Pochi secondi di video, l’abito bianco e parole scandite con chiarezza: "Dico sì all'amore, dico sì a una giustizia giusta". Un messaggio che la sposa ha voluto rendere coerente fin dai preparativi, all’hotel Excelsior, dove tra i dettagli della cerimonia spiccava un cuscino rosso con la scritta “Mille volte Sì”.

Una scelta condivisa anche dai giovani di Forza Italia, presenti alla cerimonia celebrata nella basilica di San Francesco di Paola, in piazza Plebiscito. Nessuna volontà di trasformare le nozze in un comizio, ma piuttosto di utilizzare il valore simbolico della scelta matrimoniale come chiave di lettura del referendum. Come sottolineato da Gianfranco Succoio, vicecoordinatore regionale di Forza Italia Giovani Campania, "ci sono sì che cambiano una vita e sì che cambiano il Paese": "Il matrimonio è una decisione consapevole. Anche il sì al referendum sulla giustizia lo è". Il sostegno dei giovani azzurri va alla riforma della giustizia e, in particolare, ai temi della separazione delle carriere, della distinzione dei ruoli e dell’indipendenza del giudice. "La giustizia viene spesso percepita come distante" la sottolineatura di Succoio: "Noi vogliamo riportarla nella vita quotidiana delle persone, spiegando che riguarda la loro fiducia e il loro futuro".

Martina Natale tiene insieme dimensione personale e impegno pubblico. "Dico sì all'amore, ma all'amore in tutte le sue forme" le sue parole: "All'amore per la propria nazione e per il proprio Paese, Casal di Principe, che mi onoro di rappresentare. Ma anche a un amore che guarda al futuro, perché solo così possiamo sperare in una generazione di giovani che non sia costretta ad andare all'estero per costruirsi una vita". E sul referendum ha aggiunto: "Dico sì alla riforma della giustizia, a una giustizia sana, ponderata, accorta. A una giustizia davvero giusta e uguale per tutti".
All’uscita dalla chiesa il messaggio è diventato ancora più esplicito: cartelli e slogan esposti dai giovani azzurri richiamano i punti cardine della riforma, dal sì alla separazione delle carriere a quello per un giudice indipendente e una giustizia più trasparente. Una giornata privata che, per scelta, si è intrecciata con il dibattito pubblico.