"Ero un pupazzo tra le fauci della tigre". Il racconto choc di Ivan Orfei

Il domatore Ivan Orfei ha raccontato quanto accaduto nella gabbia dopo che una delle tigri, che addestra da anni, lo ha aggredito alle spalle mordendolo in più parti del corpo

"Ero un pupazzo tra le fauci della tigre". Il racconto choc di Ivan Orfei

Ivan Orfei è fuori pericolo ma sulla pelle porta i segni indelebili degli artigli e dalle zanne della tigre, che lo ha aggredito durante uno spettacolo la sera del 29 dicembre. Il domatore si stava esibendo davanti a migliaia di persone all'interno del tendone del circo Amedeo Orfei, che aveva fatto tappa a Surbo, quando una tigre gli è saltata addosso prendendolo alle spalle. "In quel momento ero solo un pupazzo tra le fauci della tigre", ha raccontato Ivan Orfei al Corriere nella prima intervista rilasciata dopo l'accaduto.

Il domatore è ricoverato in ospedale per proseguire la cura antibiotica e scongiurare possibili infezioni dovute alle ferite infertegli dall'animale, ma oggi può tirare un sospiro di sollievo per il lieto fino dell'aggressione. È grazie alla provvidenza e al tempestivo intervento di Eddy, il suo collaboratore, se l'incidente non si è trasformato in tragedia. Nella gabbia c'erano, infatti, diverse tigri ma solo una, Taira, lo ha attaccato e questo ha reso più "semplice" il salvataggio: "Se fosse sceso anche il maschio sarebbe stata una partita finita. Il mio sguardo, sebbene avessi la tigre addosso, era verso di lui. Quando mi sono accorto che non mi stava calcolando, ho detto: 'Ce la farò. Soffrirò, ma mi salverò'. E così è andata".

Cosa è successo nella gabbia

Lo spettacolo circense era in pieno svolgimento. Ivan Orfei era nella gabbia, dove lavora da anni, insieme alle sue tigri e stava facendo la sua solita esibizione, quando qualcosa è andato storto. "L’errore è stato solo mio, perché mi sono distratto e quando lavori con questi animali bisogna avere mille occhi: purtroppo, quella sera e solo quella sera, ho sbagliato. Sono stato stupido a controllare troppo le altre tigri, perdendo di vista quella che mi ha poi aggredito". Nel video, che alcune persone presenti nel pubblico hanno girato nel momento esatto dell'aggressione, si vede il domatore fissare negli occhi la tigre sul piedistallo davanti a lui. Alle sue spalle si aggira la giovane Taira, che all'improvviso lo assale alle spalle, trascinandolo a terra e azzannandolo in più parti del corpo. E in quel momento è prevalso l'istinto di sopravvivenza: "Ho cercato di aprire la bocca della tigre con le mani, poi è arrivato Eddy a scacciare la tigre con lo sgabello e a salvarmi".

Le ferite riportate nell'aggressione

Il domatore è stato subito soccorso e trasportato all'ospedale cittadino, dove i medici hanno suturato le numerose ferite sul suo corpo causate dalle zanne della tigre. E alla fine il bilancio non è drammatico: "A causa dei morsi, ho riportato un grosso buco vicino al collo e altri tre sulla schiena. Ho anche altri buchi su gamba e polpaccio". Ivan avrebbe già dovuto essere a casa, ma a causa delle possibili infezioni, i sanitari hanno ritenuto opportuno trattenerlo per prolungare la cura antibiotica: "Graffi e morsi di tigre portano con loro molte infezioni pericolose, altrimenti a quest’ora sarei già tornato a casa".

Presto il ritorno in gabbia

Quanto successo sulla pista del circo non lo ha scosso e ora il domatore è pronto a tornare a lavoro: "Appena sarò al 100 per cento tornerò in gabbia". E la prima cosa che farà, dopo avere riabbracciato le sue figlie, sarà proprio quella di fare visita alle sue tigri, prima tra tutte quella che lo ha aggredito: "Appena pochi minuti prima che Taira mi aggredisse, l'avevo accarezzata sulla testa, come se fosse un cane. Proprio Taira è la più coccolona e la più tranquilla. L'errore è stato solo mio. Tornerò in gabbia con loro senza problemi e senza pensieri negativi nei loro confronti e andrò a salutare tutti i miei animali anche e soprattutto Taira".

Ciò che Orfei non dimenticherà facilmente è l'ondata di odio social che l'ha travolto. Oltre ai messaggi di stima, il domatore è stato accusato di essersela andata a cercare, sfruttando gli animali per il semplice piacere dello spettacolo.

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