
Dopo mesi di indiscrezioni, arriva oggi la conferma ufficiale: Giorgio Armani ha acquisito La Capannina di Franceschi, lo storico locale simbolo della mondanità italiana, fondato nel 1929 da Achille Franceschi e gestito dal 1977 da Gherardo e Carla Guidi. L’annuncio è stato diffuso tramite un comunicato stampa firmato dallo stilista, in cui si parla di un’operazione dal forte valore simbolico e affettivo.
La cifra dell’acquisizione, secondo fonti vicine all’accordo, si aggirerebbe intorno ai 12 milioni di euro, e la nuova gestione entrerà in vigore a partire dalla stagione estiva 2026. “La Capannina è simbolo, da quasi un secolo, della mondanità italiana e crocevia di artisti e intellettuali. Per Giorgio Armani, da sempre legato a Forte dei Marmi, rifugio personale e luogo di vacanza, questa acquisizione rappresenta un gesto affettivo, un ritorno alle origini – lì, negli anni Sessanta, conobbe il suo amico e socio Sergio Galeotti – e un tributo alla tradizione italiana”, si legge nella nota.
Un pezzo di storia della Versilia
Fondata nel 1929, La Capannina è uno dei pochi locali italiani ad aver mantenuto intatta la sua identità nel corso di quasi un secolo. Punto di riferimento per l’élite culturale, musicale e cinematografica italiana, negli anni Ottanta ha raggiunto il culmine della sua popolarità grazie anche al film cult "Sapore di Mare" di Carlo Vanzina, che scelse il locale come scenografia per le vicende balneari di Jerry Calà e degli altri protagonisti.
Negli anni, La Capannina ha ospitato spettacoli, concerti e serate indimenticabili, trasformandosi in un'icona del lifestyle italiano. La sua acquisizione da parte di Giorgio Armani segna ora un nuovo capitolo, con la promessa di preservarne l’identità storica, ma anche di rinnovarne il fascino per le nuove generazioni.
Armani e Forte dei Marmi: un legame personale
Per Armani, Forte dei Marmi è più di una località balneare: è un luogo dell’anima. Proprio nella Versilia degli anni Sessanta, lo stilista conobbe Sergio Galeotti, l’uomo che sarebbe diventato suo socio e cofondatore dell’impero Armani. Questo legame personale ha reso l’acquisizione de La Capannina non solo un investimento economico, ma un vero e proprio omaggio alla propria storia.
L’annuncio
ha già fatto il giro del mondo e promette di riportare sotto i riflettori internazionali non solo il locale, ma anche l’intera costa versiliese, in vista di una rinascita stilistica e culturale a partire dall’estate 2026.