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Il boom dei libri per bambini sui social. Dall'educazione alla lettura alla trappola dell'AI

Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli account che promuovono l'educazione alla lettura dei bambini e filtrano testi di qualità da quelli realizzati con l'Intelligenza artificiale

Il boom dei libri per bambini sui social. Dall'educazione alla lettura alla trappola dell'AI
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Dal 2020 il mercato dell'editoria è trascinato dal trend social #booktok, l'hashtag che su TikTok e Instagram spinge la diffusione di libri per grandi e bambini grazie alle recensioni e alla lettura condivisa. Questo fenomeno virale, che non conosce crisi, ha dato il via ad altre tendenze correlate, che hanno portato a dare ampia diffusione ai libri per bambini e ragazzi sulla scia degli hashtag #libriperbambini e #educazioneallalettura, che hanno superato rispettivamente 11,6 milioni e 4,5 milioni di visualizzazioni. Numeri che fanno bene al mercato dei libri, ma che riportano alta l'attenzione sulle insidie legate alla qualità dei prodotti, che si possono acquistare solo in rete e che spesso sono di scarsa qualità.

Il trend dei libri per bambini sui social

Oltre alle challenge e ai fenomeni virali discutibili, TikTok e Instagram sono riusciti a veicolare anche messaggi importanti e il fenomeno Booktok ne è una conferma. Grazie a questa tendenza si sono moltiplicati gli account che si concentrano sull'educazione alla lettura, promuovendo libri adatti ai bambini di varie età con tematiche importanti e attuali. Tra i profili più in vista del momento c'è quello di Elisabetta Fusari che, attraverso una grafica accattivante incentrata sui volumi, racconta i libri che possono aiutare i genitori a crescere i figli tra le insidie delle emozioni e le sfide della quotidianità. Pillole per incuriosire piccoli e grandi lettori all'acquisto consapevole e mirato. Anche l'account Storiedifamiglia, curato dalla tiktoker Valentina, offre una panoramica interessante sui libri più divertenti e affascinanti per i bambini, che possono aiutarli a superare problematiche della vita di tutti i giorni e le difficoltà della crescita. L'educazione alla lettura di Federica di PiccoliCipressi passa invece per la lettura condivisa dei libri proposti, in una formula più familiare e accogliente in grado di stimolare la curiosità dei piccoli lettori e non solo quella dei genitori. Un modo differente e interattivo per accorciare la distanza tra lettori e libri come quello proposto dal Increlibrile su Instagram, le cui recensioni sono contestualizzate al periodo, ai temi del momento o semplicemente a un'idea.

La trappola dei libri scritti con l'AI

Gli account che educano alla lettura non rappresentano, però, solo un veicolo per promuovere i libri e le storie, ma anche un filtro affidabile per scegliere in modo consapevole testi di qualità e mirati alle proprie esigenze. L'Intelligenza Artificiale sta prendendo sempre più piede in ambito editoriale e sono migliaia i libri immessi sul mercato online - in particolare su Amazon - scritti con l'AI. Prodotti di scarsa qualità realizzati interamente in modo digitale per generare profitti senza guardare ai contenuti. L'esempio più recente è quello del libro illustrato "The Wise Little Squirrel: A Tale of Saving and Investing" (Il saggio scoiattolino: una storia di risparmio e investimento) scritto interamente con OpenAI da un commerciante newyorkese, Brett Schickler. Il volume è stato scritto in quattro ore e poco più di venti sono state impiegate da Schickler per caricarlo e venderlo su Amazon.

Il libro non offre spunti educativi e è scritto in modo banale dal punto di vista grammaticale e sintattico - come molti altri volumi realizzati con l'AI - con il solo scopo di trarne profitto. Il fenomeno del #booktok e degli account che educano alla lettura con recensioni e suggerimento sono dunque uno dei modi più sicuri per non finire nella trappola della lettura mediocre.

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