Imparare con gusto

Ordina una pizza e adotta un cucciolo

Una pizzeria newyorkese ha lanciato una bellissima iniziativa, grazie alle immagini dei cani randagi ospitati nel vicino rifugio posti sui cartoni della pizza, ne aiutano l'adozione

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Adoro la pizza. La amo proprio. La mangerei tutti i giorni, riesce a mettermi di buon umore. La amo ancora di più quando non solo riesce ad appagare il mio appetito ma riesce a fare anche del bene. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le iniziative benefiche e di solidarietà in cui questa deliziosa eccellenza italiana amata in tutto il mondo ha rivestito un ruolo da protagonista.

La pizza per sua stessa natura richiama momenti gioiosi, di convivialità tra chi si vuole bene, di inclusivi e non da ultimo, di solidarietà. Eventi benefici con nomi come "Insieme per una pizza" o "Una pizza per un sorriso" hanno portato aiuto e un po' di calore ai meno fortunati, siano essi esseri umani o i nostri amici animali. Per questo mi si è scaldato il cuore nel leggere una bellissima notizia che arriva dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, da New York e riguarda proprio la mia amata pizza e i miei amatissimi cani. Nella città di Lilli e Vagabondo una pizzeria chiamata "Just Pizza & Wing Co" ha lanciato un'originalissima iniziativa. "Ordina una pizza e adotta un cane abbandonato", questo lo slogan e lo spirito della campagna di beneficenza che sta riscuotendo un grande, insperato successo tra amanti del buon cibo e di animali.

I proprietari della pizzeria hanno avuto la brillante idea di mettere sui cartoni le foto dei meravigliosi cuccioli trovatelli ospitati in un vicino rifugio. Oltre alla foto, su ogni scatola viene riportato il nome, l'età, la personalità e i criteri e le indicazioni per effettuare l'adozione. In una città dove ogni anno vengono abbandonati migliaia di cani questo gesto è come accendere una piccola torcia in grado di ardere contro le tenebre. L'iniziativa è stata già così apprezzata dagli americani da attirare persino l'attenzione della Cnn che vi ha dedicato un bel servizio. I titolari del locale, oltre a promuovere l'adozione delle povere bestiole, sono andati anche oltre. Per premiare i nuovi padroncini che hanno adottato uno dei cani sulle scatole, offriranno loro un buono da 50 dollari da consumare nel ristorante.

Purtroppo dall'altra parte del mondo resistono invece persone che non solo non si prodigano in adozioni di randagi ma anzi catturano i cani di strada( e rubano quelli di casa...) per macellarli violentemente nel corso del raccapricciante Festival della Carne di Cane di Yulin in Cina. Lo stesso avviene ancora negli orribili "wet market ", i mercati umidi di Wuhan, dove cani, gatti, scimmie, pangolini e un'infinità di altre creature vengono trucidati senza alcuna cognizione e rispetto di benessere animale, in condizioni igieniche spaventose, anche per l'uomo. Questi luoghi nefandi sono fortemente sospettati di essere uno dei luoghi di nascita del Covid 19. Speravamo non riaprissero mai più ma purtroppo nulla si è imparato dai milioni di morti della pandemia.

Nella vicina Corea del Sud esultano invece gli animalisti per la storica decisione del governo che renderà illegale il consumo di carne di cane a partire dal 2027.

Quando le piccole torce di solidarietà diventano numerose possono davvero fare tanta luce e spesso basta davvero poco per accenderne una, a volte ordinando semplicemente una pizza.

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