"Come l'Unione sovietica" Ryanair attacca il governo. Schifani: "Siciliani vessati"

Il pesante attacco dell'ad della compagnia aerea irlandese, evidentemente furioso per il nuovo provvedimento del governo contro il caro-voli

"Come l'Unione sovietica" Ryanair attacca il governo. Schifani: "Siciliani vessati"
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Per contrastare il preoccupante fenomeno del caro-voli registrato di recente, il governo ha inserito all'interno del Dl asset-investimenti anche una misura specifica mirata proprio a bloccare la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aeree. Nel corso del Consiglio dei ministri è stato inoltre deciso di applicare una stretta sugli algoritmi che stabiliscono i prezzi.

Misure che non sembrano però intimorire l'amministratore delegato di Ryanair Eddie Wilson, il quale arriva addirittura a ironizzare sul provvedimento del governo, dicendosi certo che l'Unione europea provvederà a cancellarlo.

"Il decreto è illegittimo"

Intervistato da Repubblica, Eddie Wilson, amministrato delegato della compagnia aerea irlandese, non è apparso molto contento delle recenti misure varate dal governo Meloni e ha annunciato che Ryanair presenterà ricorso alla Commissione Europea. Il decreto, a suo dire, interferisce con il libero mercato ed è illegittimo.

Per quanto riguarda le tariffe aeree, afferma l'ad, il governo italiano "non poteva né doveva intervenire". "Il decreto, non capisco da dove arrivi, è in netto contrasto con il regolamento 1008 dell'Unione europea che lascia le compagnie libere di fissare i prezzi. Per questo l'Europa spazzerà via le norme italiane, colpevoli di interferire con il mercato", dichiara Wilson, molto sicuro dei suoi argomenti.

L'attacco al governo, fra Unione sovietica e Harry Potter

Per Eddie Wilson la mossa italiana si rivelerà un autogol. "Sa dove stanno esultando per il vostro decreto? A Malta, a Cipro, alle Canarie: sanno che noi voleremo di più verso di loro, piuttosto che essere prigionieri in Italia", attacca l'ad, che poi cita Alitalia. "Alitalia collegava la Sicilia e la Sardegna con Roma o Milano. Punto. Poi siamo arrivati noi e abbiamo determinato dal niente il successo di Trapani, per fare solo un esempio".

L'amministratore delegato di Ryanair passa poi allo scontro diretto, affermando che a fissare i prezzi al posto del libero mercato è stata "l'Unione sovietica nel 1917". E, ancora: "Anche alla Scuola di Harry Potter hanno capito che bisogna aumentare l'offerta di un prodotto perché i prezzi diminuiscano".

Ryanair si prende i meriti

Eddie Wilson ricorda poi i meriti della compagnia, affermando che Ryanair si sente beffata. "Ryanair è stata decisiva per lo sviluppo economico e industriale di regioni italiane dimenticate per decenni, incluse le isole. Abbiamo garantito loro connettività e benessere", afferma. "Quest'anno noi trasporteremo verso l'Italia e dall'Italia più di 56 milioni di passeggeri", aggiunge.

Quanto alle dichiarazioni dell'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) circa le speculazioni di alcune compagnie aeree sui disastri naturali, l'ad risponde: "È irresponsabile che un'agenzia governativa faccia questi commenti quando dovrebbe occuparsi della sicurezza delle compagnie aeree. Ho letto le loro valutazioni sugli algoritmi. Spazzatura. Ho sentito tutte queste sciocchezze sui dispositivi Android o Apple dei clienti, che determinerebbero le nostre tariffe. Si tratta di una teoria complottista basata sulla fantasia di persone che non hanno abbastanza lavoro da fare".

La replica di Schifani

A rispondere all'amministratore delegato di Ryanair ci ha pensato governatore siciliano Renato Schifani. "L'ad di Ryanair Wilson spieghi ai milioni di siciliani se non è scandaloso l'atteggiamento di chi approfitta di una situazione di mancata concorrenza, direi quasi di monopolio, per vessare un'intera popolazione con prezzi esorbitanti. 'Spazzatura', quindi, sono certe condotte che abbiamo segnalato all'Antitrust per ben due volte", ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia. "'Spazzatura' è far subire ai siciliani prezzi spropositati quando questi vogliono spostarsi per Natale o durante il mese di agosto oppure quando sono costretti a prenotare senza largo anticipo un volo. Circostanze che stiamo combattendo con le nostre forze e con l'aiuto del governo nazionale, anche grazie all'introduzione tra le compagnie che servono la Sicilia di un terzo vettore che, con prezzi accessibili e con tariffe che non superano mai un determinato tetto, ha favorito la mobilità da e per la nostra Isola", ha aggiunto.

"Ho sempre detto che avrei incontrato l'amministratore di Ryanair se avesse dato chiari segnali di voler ridurre le scandalose tariffe della sua compagnia, per

poter concordare le modalità. Ma l'arroganza di quel vettore, dimostrata oggi anche dalle offensive dichiarazioni del suo capo, hanno impedito qualunque tipo di mediazione", ha concluso il governatore.

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