Quello di santa Lucia, si dice, è il “giorno più corto che ci sia”. Il 13 dicembre è questo nella tradizione, in particolare quella italiana, è in un certo senso anticipa le festività natalizie con profonde fede e gioia.
Chi era santa Lucia
Il 13 dicembre si festeggia santa Lucia perché in questo giorno, nell’anno 304, fu martirizzata nella sua Siracusa. Lucia era una giovane donna di famiglia facoltosa, nata nell’anno 283 e orfana di padre. Nel 301 condusse la madre inferma in pellegrinaggio a Catania, città devota a sant’Agata, che apparve in sogno a Lucia, dicendole che anche lei poteva compiere miracoli e che sua madre, grazie alla fede, era guarita.
Tuttavia Lucia era stata promessa sposa a un uomo, che peraltro puntava al cospicuo patrimonio, che la futura martire voleva invece destinare ai poveri. Per questa ragione, fino al 304 Lucia si dedicò a opere di carità, curando i malati, fino a che il promesso sposo la denunciò per la sua fede cristiana.
La legge romana dell’imperatore Diocleziano impediva il culto cristiano, per cui Lucia fu messa sotto processo, respingendo però sempre la possibilità di convertirsi al paganesimo. Per questo, dopo essere stata sottoposta a diverse prove di morte, venne decapitata e divenne per il cristianesimo la santa protettrice della vista: nell’iconografia tiene infatti due occhi in un piatto.
La leggenda del giorno più corto dell’anno
Il giorno più corto dell’anno è il solstizio d’inverno, che cade tra il 21 e il 22 dicembre di ogni anno. Tuttavia esiste un detto: il giorno di santa Lucia, ovvero il 13 dicembre, è il giorno più corto che ci sia. Questa tradizione popolare affonda le sue radici nel passaggio dal calendario gregoriano al calendario giuliano in vigore oggi.
In pratica, fino al 1582 il solstizio di inverno cadeva intorno al 13 dicembre, ma con la riforma del calendario il solstizio è slittato di circa una decina di giorni. Al di là di ciò che sostiene la scienza, il giorno di santa Lucia resta fortemente simbolico: la martire cristiana è infatti riconosciuta come la santa della luce - anche per una questione di etimologia, da lux - e quindi questa giornata è emblematica di quell’attesa delle giornate che torneranno ad allungarsi.
Santa Lucia in Italia da Nord a Sud
A Bergamo e Brescia, i bambini, esattamente come per Babbo Natale, scrivono una letterina per richiedere i doni a santa Lucia. Secondo la leggenda, nella notte tra il 12 e 13 dicembre, la santa passa di casa in casa a lasciare piccoli regali e dolcetti ai bambini buoni - purché questi abbiano lasciato del cibo per lei e per l’asinello che la accompagna.
Nel portico della chiesa dei Servi a Bologna, si tiene una fiera in questa giornata, fiera che ha a che fare con l’arte dei presepi. A Siracusa invece si svolge una processione con i costumi tradizionali. Sempre a Siracusa ma anche in altre zone della Sicilia si fa il digiuno in questo giorno e si preparano piatti tipici, come la cuccia a base di grano bollito, e le arancine.
Nel piccolo comune di Scorrano, in provincia di Lecce, si tiene una fiera artigiana, in cui di solito si acquistano nuovi pastori per il presepe.
In paese, la “città delle luminarie”, c’è una chiesa dedicata a santa Lucia, ma non solo, perché Scorrano è luogo di luce: oltre al tradizionale artigianato delle luminarie, esiste in paese anche la chiesa della Madonna della Luce, ossia la protettrice di “coloro che danno alla luce”, le puerpere.