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"Utile idiota", "Coi fascisti non si parla". Insulti a Luxuria per il programma con Storace

Il "democraticissimo" popolo di sinistra offende l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista, rea di "intelligenza con il nemico". C'è anche chi la "minaccia": "Spero che nessuno ti inviti più a iniziative LGBTQ"

"Utile idiota, coi fascisti non si parla". Insulti a Luxuria per il programma con Storace

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"Utile idiota, coi fascisti non si parla". Insulti a Luxuria per il programma con Storace

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La "strana coppia" Vladimir Luxuria-Francesco Staorace debutta oggi su Radio1 alla conduzione della trasmissione "Il Rosso e il Nero": un confronto sui temi di stretta attualità politica (e non solo) dove l'inedito duo esprimerà differenti punti di vista su vari argomenti, come hanno fatto già in Parlamento quando militavano rispettivamente in Rifondazione Comunista e Alleanza Nazionale. Tuttavia questo accostamento (sicuramente molto particolare) ha scatenato la rabbia del popolo di sinistra: due posizioni così agli antipodi non vanno bene. E così ecco che si fanno sentire i cultori del pensiero unico: quelli che ritengono che la Rai sia il salotto della propria casa, non accessibile a chi la pensa diversamente.

"Grande passo verso il fascismo"

I social vanno duramente all'attacco della Luxuria: "Sei una lacchè della Meloni", insultano su X (ex Twitter). "Quando capirà che sta facendo l'utile idiota della programmazione fascista della Rai, sarà sempre troppo tardi", sostiene il profilo "Mind the Gap". I commenti di qualche utente che trova interessante l'unione di unire due visioni opposto, vengono silenziati dai censori del pluralismo del servizio pubblico se ne fregano totalmente. "No, Vladimir, con questi non c'è confronto che tenga", afferma un altro profilo: "Non si deve dar loro (ulteriore) spazio". E poi ancora: "Luxury è andata fuori di melone", sostiene "Marghe". Senza dimenticare il tweet più vendicativo: "Spero che nessuno ti inviti più a iniziative LGBTQ", mentre i più "democratici" invitano a boicottare "Il Rosso e il Nero".

Non mancano, ovviamente, le disgustose offese a Storace: da una parte risuona la tradizionale immancabile accusa di fascismo per un esponente del campo avverso, dall'altra emerge lo "schizofrenico" concetto di democrazia e di liberà di pensarla diversamente da parte di certo mondo progressista. "Confronto con lui? Un ignorante fascista, lacchè del governo Meloni". "Che brutta cosa, perché dobbiamo sdoganare l'idiozia pura?". Un altro utente, "Ligera", la butta direttamente sul catastrofismo storico: "Un piccolo passo per Storace, un grande passo verso il fascismo". "Cara Luxuria, coi fascisti non si parla, perché il risultato è che poi parleranno solo loro". Insomma: la carrellata da X è un vero e proprio museo degli orrori.

Le parole della Luxuria su suo padre

E dire che la stessa Vladimir Luxuria aveva recentemente rilasciato un'interessante intervista alla Corriere della Sera, plaudendo al doppio punto di vista sulle cose del mondo, senza alcun imbarazzo: "Mio papà è un uomo di destra, grande ammiratore di Almirante", dichiara l'ex parlamentare di Rifondazione comunista. Aggiungendo: "Perché mai dovrei sentirmi minata da chi la pensa diversamente?". Con Storace, ammette, "ce ne siamo dette di ogni, ma ora ci confronteremo".

Chissà se anche i sinceri liberali follower impareranno questa sua lezione.

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