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180 feriti, amputazioni, arresti: il report choc sul Capodanno

Tra i feriti per i botti di fine d'anno ci sono 50 minori, in aumento rispetto all'anno scorso in cui erano stati 20. Le persone ricoverate in ospedale sono state 48

180 feriti, amputazioni, arresti: il report choc sul Capodanno

Nessuna vittima, ma 180 feriti, di cui 48 ricoverati, per la notte della fine dell'anno. Tra le persone ricoverate in ospedale 11 sono gravi. È questo il bilancio dei botti di Capodanno contenuto nel report del dipartimento della pubblica sicurezza. L'anno scorso si registrarono zero vittime e 124 feriti, 31 ricoverati, dei quali 14 gravi. In "significativo aumento" il dato dei minori rimasti feriti: quest'anno sono 50 a fronte dei 20 dello scorso anno: "I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti non fanno registrare alcun episodio mortale. In calo il dato dei feriti gravi con prognosi superiore ai 40 giorni, passati da 14 a 11, mentre il dato dei feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni si presenta in crescita".

Cosa si legge nel report

Come si legge nel report di pubblica sicurezza: "Questo fine anno si sono registrati 11 ferimenti da colpi d'arma da fuoco, in lieve aumento rispetto ai 10 del 2022". In relazione alla gravità delle lesioni riportate, "si registra un aumento nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni (169 a confronto dei 110 dello scorso anno). Per quanto riguarda invece i feriti gravi, con prognosi superiore a 40 giorni, si registra una lieve diminuzione rispetto allo scorso anno (11 a fronte dei 14 del 2022)". Sono trentacinque le persone che sono state arrestate e 273 denunciate. A tanto ammonta il bilancio dell'attività di contrasto al fenomeno dei botti illegali di Capodanno contenuto nel report del dipartimento della pubblica sicurezza. L'anno scorso gli arresti erano stati 37, mentre le denunce 188. Si registrano inoltre 11 ferimenti da colpi d'arma da fuoco, in lieve aumento rispetto ai dati del 2022, quando erano state 10.

Il materiale sequestrato

Particolarmente lungo anche l'elenco dei materiali sequestrati che comprende 8 armi comuni da sparo; 11.953 munizioni; 1.818 kg di polvere da sparo; 37.108 kg di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps; 26.246 kg di manufatti recanti la marcatura "CE"; 9.866 kg di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o "CE" perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro; 1.785.815 parti di articoli pirotecnici di varia natura che, per motivi operativi, vengono indicati dagli uffici in parti invece che in chili; 72 detonatori e 1.301 capsule innescanti.

A Taranto ci sono stati tre arresti, una denuncia e circa 670 chili di botti sequestrati, mentre a Napoli sono stati sequestrati 4 chili di botti. I carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno sequestrato oltre un quintale di materiale pirotecnico.

L'intervento dei militari dell'Arma nel capoluogo e in provincia ha consentito di recuperare, tra gli altri, anche 4 ordigni esplodenti, 11 candelotti e 13 bombe carta, tutti di fabbricazione artigianale.

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