
Profumi, creme, bottiglie di vino e perfino olio potranno finalmente volare in cabina senza le storiche limitazioni: dal 25 luglio è ufficialmente in vigore il via libera al trasporto di liquidi fino a 2 litri nel bagaglio a mano, purché in partenza da aeroporti dotati degli scanner di ultima generazione.
Gli scanner di ultima generazione
A riportarlo è Il Corriere della Sera che spiega come la Conferenza europea per l’aviazione civile (Ecac) abbia dato parere positivo all’aggiornamento degli algoritmi di rilevamento degli scanner Hi-Scan 6040 CTiX, prodotti da Smiths Detection. Si tratta di macchinari avanzati, in grado di individuare sostanze pericolose senza obbligare i passeggeri a separare o rimuovere i liquidi dal bagaglio, rendendo i controlli più rapidi e meno invasivi.
La norma vale in tutta l’Unione Europea ma, nel concreto, interessa per ora solo quegli scali che hanno già installato la tecnologia. In Italia si tratta di:
- Milano Malpensa
- Milano Linate
- Roma Fiumicino
- Bergamo Orio al Serio
- Catania
- Bologna
- Torino
Questi aeroporti — che insieme gestiscono oltre 68 milioni di passeggeri l’anno — sono ora abilitati a rimuovere il limite dei 100 ml introdotto oltre 15 anni fa dopo l’allarme terrorismo.
La quantità massima
Come precisato dalla documentazione tecnica depositata presso gli organismi della Commissione europea, i contenitori di liquidi, aerosol e gel (LAG) possono ora essere portati in cabina fino a un massimo di 2.000 millilitri per singolo contenitore.
Sebbene alcuni scali possano adottare l’aggiornamento con qualche ora di ritardo, le fonti citate dal Corriere confermano che non esistono più ostacoli
normativi all’applicazione della nuova regola. Si tratta di un cambiamento epocale, che migliorerà l’esperienza in aeroporto, riducendo code e semplificando la vita a milioni di viaggiatori.