Sono rimasti al tavolo dalle 10 del mattino alle due di notte, ma ieri i sindacati dei lavoratori comunali e lassessore al Lavoro Carlo Magri hanno concluso laccordo sul contratto integrativo dei dipendenti di Palazzo Marino. La preintesa era già stata raggiunta nel luglio dellanno scorso, ma da allora la trattativa non era ancora stata chiusa a buon fine. Fino a ieri notte, con la soddisfazione di Cgil, Cisl, Uil, Rsu e Csa. Il 95 per cento dei sedicimila dipendenti del Comune prenderanno un aumento medio di 40 euro al mese a partire da febbraio 2006, mentre gli arretrati, che variano da uno a tre anni a seconda dellanzianità, saranno versati da marzo. Loperazione costerà allamministrazione undici milioni di euro.
«Guarda caso - commenta però il rappresentante del Coordinamento sindacale autonomo, Roberto Miglio - il Comune elargirà gli arretrati a partire da marzo, cioè poche settimane prima delle elezioni. Non ci faremo appannare la vista, sono soldi che ci spettano». La positiva conclusione delle trattative non preclude però lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di polizia municipale per domenica prossima. «La nostra adesione prosegue - assicura Miglio -, perché le motivazioni sono legate al rinnovo del contratto nazionale».
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