Lalternativa originale, Peindre ou faire lamour («Dipingere o amare»), sè persa nel titolo italiano, Incontri damore. Peccato: il film dei fratelli Arnaud e Jean-Marie Larrieu propone con garbo lintegrazione, non solo lo scambio intimo fra la coppia formata dai borghesi e maturi Daniel Auteuil e Sabine Azéma e quella formata dai rurali ed esotici Sergi Perez e Amira Casar. A innescare i giri di letto, in una casa di campagna, è limprobabile attrazione della pittrice dilettante Azéma per il cieco permanente Perez: coincidentia oppositorum... Loccasione della prima volta verrà offerta da un incendio, che costringe tutti a convivere per un po sotto lo stesso tetto: chi ama, brucia. Ma a cinquantanni davvero cè chi ha bruciori che lUltralan non plachi? Lo spettatore guardone si astenga: non ci sono scene di sesso; la spettatrice coglierà invece ladulterio incrociato affiorare negli sguardi, negli imbarazzi, e le basterà.
Versione osée di Rohmer, al Festival di Cannes, dove presentarono il film, i Larrieu si dissero innovatori, senza ridere, perché nessuno dei quattro personaggi del film uccide laltro.INCONTRI DAMORE di Arnaud e Jean-Luc Larrieu (Francia, 2005), con Daniel Auteuil, Sabine Azéma. 98 minuti
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