Auto blu, troppo viavai: il Comune tira il freno

Autisti con 150 ore di straordinari al mese. Difficile spiegarlo persino alla moglie che aspetta a casa, che la vita di un assessore è fatta di impegni che vanno avanti fino alle tre di notte, e quasi non-stop pure il sabato e la domenica. Ma la direzione generale ha fatto scattare un altro freno all’uso (o abuso) delle macchine di servizio. Dopo l’azzeramento l’anno scorso delle auto blu - rimpiazzate subito da utilitarie - ha dato uno stop in estate ai dirigenti e dal mese scorso l’austerity ha colpito anche le ore di straordinario per gli autisti degli assessori. Non più di 52 ore al mese, oltre il tetto massimo non verrà pagato un euro, fa sapere la circolare spedita dal dg Sala lo scorso 8 ottobre. Se sfora, la giunta vada a piedi o col car-sharing. Motivi di economia, ma pure di sicurezza, dato che la legge prevede per gli autisti lo stop di 11 ore tra un turno e l’altro.

Ma una schiera di assessori contesta un sistema tanto rigido e chiede piuttosto di vederci chiaro: «Non è giusto che se c’è un uso sbagliato di pochi vengano penalizzati gli altri, verifichiamo se vengono gli autisti impegnati con buonsenso», afferma Giovanni Terzi, che ha chiesto al dg l’elenco dettagliato del monte ore in straordinario. Landi di Chiavenna la definisce «una fesseria. Quanto si risparmia davvero? Non andiamo ai convegni di sera o nel weekend per divertirci».

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