Alfa Romeo Stelvio VS Tonale, confronto tra i SUV del Biscione

Due categorie diverse, con listini ed equipaggiamenti diversi. Ma cosa differenzia realmente i due suv del brand italiano?

Alfa Romeo Stelvio VS Tonale, confronto tra i SUV del Biscione

Alfa Romeo Stelvio e Tonale rappresentano i due modelli a ruote alte del marchio italiano, tanto simili per certi aspetti ma diametralmente opposti per filosofia costruttiva, listini, dotazioni, dimensioni ed equipaggiamento. Dal momento però, che le quotazioni di una Stelvio usata si possono avvicinare ai prezzi della Tonale nuova, ci è sembrato doveroso paragonare i due modelli, in attesa del debutto di nuova Alfa Romeo Milano, previsto per il 10 aprile 2024. Si tratterà del SUV più compatto del brand, con circa 4,10 metri di lunghezza, basato sulla piattaforma CMP ed e-CMP del Gruppo Stellantis (chiamata anche STLA Small), e ospiterà motori a benzina, mild-hybrid ma sarà disponibile anche elettrico.

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Dimensioni e design

Partendo con Alfa Romeo Stelvio, questo rappresenta il modello di punta del Biscione, lanciato a partire dal 2016 per volere di Sergio Marchionne. Grazie ad una piattaforma rivoluzionaria di nome Giorgio, poteva vantare alcune soluzioni meccaniche e tecniche da prima della classe. Elevata rigidità strutturale, motori longitudinali e trazione posteriore (con albero in carbonio), ma anche possibilità di trazione integrale e sospensioni raffinate. Per moltissimo tempo è stato (e forse è ancora) il punto di riferimento tra i suv in termini di guidabilità, soprattutto nella veste Quadrifoglio, come top di gamma. Lunga 4,68 metri e larga 1,90, racchiude le dimensioni tipo da SUV di segmento D. Il design è figlio del Centro Stile Alfa Romeo, volendo richiamare delle linee classiche ma moderne al tempo stesso, con forme sinuose e morbide.

Passando invece a Tonale, troviamo un prodotto ben più calato nel contesto attuale, partendo proprio dalle dimensioni. È più compatto, con 4,53 m di lunghezza per 1,84 di larghezza, collocandosi all’estremo del segmento C. A differenza di Stelvio, è basato sulla piattaforma aggiornata di Renegade e Compass, sfruttando così un asse posteriore a ruote interconnesse e un sistema MacPherson all’anteriore. Il design segna un passo avanti rispetto all’altro modello, sotto alla guida del Centro Stile capitanato da Alexandros Liokis e Alejandro Mesonero. Le forme richiamano comunque la storicità del brand, sebbene lo proiettino nel futuro con linee contemporanee e più moderne.

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Interni e tecnologia

All’interno Stelvio propone un abitacolo più istituzionale, elegante e classico. I materiali sono nettamente migliorati con il tempo, sfruttando ora plastiche completamente soffici, pelle con impunture a vista e ottimi assemblaggi. Di fronte al conducente è ora disponibile una strumentazione digitale da ben 12,3” con schermo TFT e in alta definizione. Al centro della plancia spicca invece il sistema Uconnect 5 da 8,8”, forse un po’ piccolo rispetto alle rivali del segmento e non dotato di Apple CarPlay / Android Auto Wireless. Ottimi i sedili, rifiniti anche in pelle Nappa, riscaldabili e a regolazione elettronica. Da lode poi la posizione di guida, l’ergonomia del volante e la regolazione della seduta. Alle volte non ci si sente nemmeno a bordo di una vettura rialzata da terra. Ottima anche la capacità del bagagliaio, a partire da 525 litri.

Passando a Tonale, ci si imbatte in un abitacolo decisamente più moderno e giovanile. Vengono notevolmente ridotti i tasti fisici, sebbene non si perda quel “tipico” approccio Alfa. Presenta infatti una strumentazione digitale sempre da 12” annegata nel classico “Cannocchiale” di Alfa Romeo, mentre al centro della plancia appare il sistema multimediale da 10”, di nuova generazione rispetto a quello visto su Stelvio. In questo caso risulta disponibile la connettività Wireless con smartphone. Gli spazi sono leggermente più contenuti rispetto a quelli di Stelvio ma si vive ugualmente bene l’abitacolo: c’è spazio in ogni direzione, non mancano i vani porta oggetti e il bagagliaio è capiente, a partire da 500 litri per i modelli mild-hybrid e da 385 per quelli ibridi plug-in.

Motori e prestazioni

La meccanica di Alfa Romeo Stelvio è decisamente più raffinata, seppur con qualche anno in più sulle spalle. La piattaforma Giorgio consente infatti di accogliere motori longitudinali all’anteriore, con trazione al posteriore o - con scatola di rimando e sistema Q4 - anche integrale. La ripartizione dei pesi al 50:50, l’albero di trasmissione in fibra di carbonio, le sospensioni a doppio quadrilatero alto e multilink, lo sterzo estremamente diretto e un peso relativamente contenuto, la rendono una vera e propria “chicca” su strada. Non c’è bisogno di scomodare la versione Quadrifoglio con il 2.9 V6 biturbo da 520 CV per trovare emozioni, bastano infatti i diesel 2.2 da 160 e 210 CV oppure il 2.0 turbo benzina da 280 CV per divertirsi. Mancano purtroppo dei motori ibridi, anche mild, che potrebbero rendere più accattivante la gamma. Per questi e per la versione elettrica, dovremo aspettare il prossimo anno, per la presentazione del nuovo modello.

Da questo punto di vista, Tonale sembra spiccare rispetto a Stelvio. Sebbene a livello di dinamica di guida e piacere al volante risulti ben distante dalla sorella maggiore, recupera con gli interessi grazie ad una gamma motori più moderna e appetibile. Oltre all’1.5 mild-hybrid da 130 o 160 CV (con cambio automatico), propone un soddisfacente diesel 1.5 da 130 CV e cambio automatico doppia frizione a sei rapporti. Al vertice della gamma le versioni ibride plug-in, che sfruttano una batteria da 15,5 kWh che alimenta un motore elettrico da 90 kW collocato sulle ruote posteriori. All’avantreno si trova invece l’1.3 4 cilindri turbo da 180 CV, con cambio automatico. La potenza arriva così a ben 280 CV, mentre in elettrico è in grado di percorrere circa 55 km.

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Prezzi

Il listino di nuova Alfa Romeo Stelvio è leggermente cresciuto a seguito dell’ultimo restyling, con prezzi a partire da 55.950 euro per il diesel da 160 CV in allestimento Sprint e trazione posteriore. Per l’allestimento Veloce è necessario arrivare fino a 61.450 euro, mentre per la trazione integrale, si parte da 60.950 per il diesel da 210 CV e allestimento Sprint. Per il benzina da 280 CV e trazione integrale c’è bisogno di salire ancora fino a 63.450 euro. Al vertice della gamma troviamo lo stesso benzina ma in allestimento T.I. che tocca i 72.450 euro.

Passando a Tonale, i prezzi sono notevolmente cresciuti rispetto al lancio del modello, avvenuto nel 2022. Contro un prezzo iniziale di lancio di 35.000 euro (del 2022), per il benzina mild-hybrid da 130 CV, si è oggi arrivati ad un prezzo base di 39.350 euro sia per il diesel che per il motore mild-hybrid a benzina da 130 CV in allestimento Sprint, entrambi con cambio automatico. Il 160 CV mild hybrid tocca invece i 41.150 in veste Sprint e 50.150 per il top di gamma Tributo Italiano. Le versioni Plug-in da 280 CV sono comprese tra un minimo di 51.700 euro in allestimento Sprint e 60.700 per la versione Tributo Italiano.

Considerazioni finali

Alfa Romeo Stelvio rappresenta la punta diamante nel settore dei SUV di medio-grandi dimensioni. È un’auto di rappresentanza e propone delle dimensioni ben superiori di Tonale, al pari dei costi di gestione. Purtroppo, la gamma motori non è delle più accattivati e, per questo, si dovrà attendere il prossimo modello. Risulta però estremamente appagante da guidare, come pochi altri in commercio. Il feeling dello sterzo e la risposta del telaio sono forse irraggiungibili dalla concorrenza. Tonale invece propone un pacchetto più “sfruttabile”, con motori elettrificati, un listino più contenuto e dimensioni ridotte.

Si può dire che risulta più a “misura di città”, soprattutto per chi ha la possibilità di ricaricare spesso la batteria del sistema plug-in da casa o al lavoro. Entrambi propongono il meglio dello stile italiano, ma in chiave differente e per portafogli differenti, in attesa del più economico SUV Alfa Romeo Milano. E voi quale preferite?

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