
I punti chiave
In un mercato sempre più orientato verso l’elettrificazione e la carrozzeria rialzata dei SUV, BMW continua a credere con decisione nel segmento delle compatte premium a gasolio. La nuova Serie 1, aggiornata nel 2024 con un restyling significativo, arriva sul mercato con una proposta solida e concreta, incarnata perfettamente dalla 120d, motorizzazione che punta tutto su efficienza, dinamismo e qualità costruttiva. L’abbiamo messa alla prova su un percorso misto tra città, extraurbano e autostrada, per scoprire quanto ancora possa dare una hatchback sportiva con cuore diesel (anche mild-hybrid). Ed è emerso un quadro chiaro: è comoda per viaggiare come un’ammiraglia, ma compatta e dai costi di gestione tipici di una hatchback. A chi serve più una berlina o una station wagon per macinare chilometri?
Design e dimensioni
La nuova Serie 1 120d si presenta con un’estetica aggiornata che enfatizza ancor di più il carattere sportivo del modello, senza rinunciare all’eleganza e alla sobrietà tipica del marchio bavarese. Il frontale è stato completamente rivisto: i gruppi ottici full LED sono ora più sottili e aggressivi, con una firma luminosa a due elementi verticali che conferisce all’auto uno sguardo affilato, moderno. Al centro, campeggia la classica calandra a doppio rene, oggi più ampia ma anche più rastremata, integrata armoniosamente nel disegno del cofano. Il paraurti anteriore, soprattutto nella versione M Sport oggetto della nostra prova, sfoggia prese d’aria maggiorate e dettagli neri lucidi che accentuano la larghezza visiva del frontale, contribuendo a un’immagine più piantata a terra. I cerchi in lega a partire da 18 pollici, di serie su questo allestimento, completano un look dinamico e filante. Sul fianco, le proporzioni restano compatte ma ben equilibrate. La lunghezza misura 4,36 metri, la larghezza è di 1,80 metri, mentre l’altezza è contenuta in 1,45 metri. Il passo di 2,67 metri consente un’abitabilità posteriore migliorata rispetto al passato, pur rimanendo in un contesto da segmento C.

Il posteriore si evolve con nuovi gruppi ottici tridimensionali a sviluppo orizzontale, simili a quelli dell’edizione passata ma più elaborati. Il paraurti integra un diffusore estetico ma spariscono i terminali di scarico a vista, un vero peccato. Le proporzioni sono armoniose, con una linea di cintura alta e superfici lisce che restituiscono un’immagine sofisticata, senza fronzoli. Rispetto alla versione pre-restyling, però, il posteriore risulta meno “acquattato” al terreno e più alto, quasi da assomigliare ad un crossover (solo una questione di proporzioni). Un altro dettaglio interessante è rappresentato dai nuovi colori introdotti per la carrozzeria, tra cui spiccano il grigio opaco “Frozen Pure Grey” e l’azzurro “Portimao Blue”, disponibili con finitura metallizzata o opaca a seconda del pacchetto scelto. In sintesi, la nuova Serie 1 evolve senza stravolgere: aggiorna i canoni estetici del marchio, mantenendo una forte riconoscibilità e un look più maturo e contemporaneo.

Interni e tecnologia
Entrando nell’abitacolo, la trasformazione è ancora più evidente. BMW ha lavorato a fondo per aggiornare l’ambiente interno, rendendolo più digitale, minimalista ma allo stesso tempo ricco di contenuti e materiali di qualità. Il fulcro dell’intero impianto è il nuovo BMW Curved Display, una soluzione già introdotta sulle Serie 2 Active Tourer e Serie 3 restyling, composta da due schermi affiancati (10,25” per la strumentazione digitale e 10,7” per l’infotainment), racchiusi in un’unica superficie curvata rivolta verso il conducente. Il software è il nuovo BMW Operating System 9, aggiornato, più reattivo, e completamente basato su widget personalizzabili. Le schermate sono intuitive e configurabili a piacimento, con uno stile grafico pulito, icone ben visibili e una fluidità da smartphone di fascia alta. Ciò che però non abbiamo apprezzato è la moltitudine di app e di icone disponibili, proprio come se fosse un tablet da casa: da un lato offre molte possibilità, ma dall’altro rischia di distrarre molto alla guida. Il sistema supporta Apple CarPlay e Android Auto wireless, oltre ai comandi vocali dell’assistente BMW, che risponde con naturalezza a molte richieste di bordo.

Un dettaglio che potrebbe far discutere è l’eliminazione del celebre controller rotativo iDrive sulla console centrale. Tutti i comandi dell’infotainment ora passano tramite touch screen o comandi vocali. È una scelta che privilegia l’estetica e la modernità, ma che può creare qualche disagio nella guida dinamica, dove il feedback fisico era un valore aggiunto. Anche il clima è integrato nel display, senza tasti fisici dedicati (se non alcuni per le principali funzioni): però funziona bene ed è rapido nell’attivazione, facilmente richiamabile grazie all’icona della ventola sempre visibile. I materiali sono all’altezza delle aspettative premium. La versione M Sport include rivestimenti in Sensatec traforato e Alcantara, cuciture blu a contrasto, inserti in alluminio satinato e un volante sportivo in pelle con corona spessa. La plancia è interamente soft-touch, così come i pannelli porta, mentre la console centrale integra il nuovo selettore del cambio Steptronic compatto, affiancato da un pratico vano wireless per la ricarica dello smartphone.

La posizione di guida è perfettamente regolabile: i sedili sportivi con supporto lombare offrono contenimento laterale e comfort anche nei lunghi viaggi. Da 10 e lode i sedili sportivi M Sport, traforati e in colorazione rossa. L’abitabilità è buona per quattro adulti, con uno spazio sufficiente per le gambe anche dietro, anche se il terzo posto posteriore è penalizzato da un tunnel centrale piuttosto voluminoso. Il bagagliaio, con i suoi 380 litri, resta in linea con i valori del segmento: ben sfruttabile, regolare e con apertura elettrica opzionale. Non manca un’ampia dotazione di ADAS: cruise control adattivo, mantenimento attivo della corsia, frenata automatica d’emergenza, riconoscimento dei segnali stradali e parcheggio assistito completano un pacchetto tecnologico molto ricco.

Prova su strada
È il momento di parlare di ciò che distingue davvero la 120d dalla massa: il comportamento dinamico. Sotto il cofano pulsa il noto 2.0 quattro cilindri turbodiesel, che in questa configurazione eroga 163 CV a 3.750 giri/min e ben 400 Nm di coppia disponibile già a 1.500 giri. Abbinato al cambio Steptronic DCT a 7 rapporti, garantisce accelerazioni pronte, riprese corpose e consumi sempre contenuti. A differenza del passato, la versione 120d non palesa un valore di potenza e coppia molto superiore rispetto alla “sorella” minore 118d, tuttavia aggiunge un modulo mild-hybrid ai 150 CV erogati dal motore diesel, arrivando così a 163 CV. Questo supporta durante le ripartenze, nelle accelerazioni e in alcuni casi permette di veleggiare disattivando il motore a combustione. Complessivamente si apprezza una spinta più corale ed energica lungo tutto l’arco dei giri, senza però percepire una differenza particolarmente marcata rispetto ad un più tradizionale diesel.

In città, la 120d si muove con sorprendente disinvoltura. Il cambio è fluido, il motore silenzioso, e la modalità Comfort attenua la risposta dell’acceleratore per una guida rilassata. La visibilità è buona in ogni direzione, anche grazie alla retrocamera ad alta definizione e ai sensori perimetrali. Il diametro di sterzata contenuto la rende abbastanza agile nei parcheggi, non è però una campionessa in tal senso. Fuori dal contesto urbano, si apre un mondo. L’assetto M Sport, con molle e ammortizzatori irrigiditi, trasforma la 120d in una compatta quasi sportiva. Lo sterzo è diretto, progressivo, e offre un buon livello di feedback, soprattutto in modalità Sport, dove anche la risposta dell’acceleratore e la taratura del cambio si fanno più vivaci. Qua si riconosce la tipica dinamica di guida di BMW, ricordandoci molto la solidità e la corposità di modelli superiori come Serie 3 e Serie 4. In curva, la trazione anteriore gestisce la potenza in maniera eccellente, grazie anche al differenziale elettronico e all’ESP tarato in chiave dinamica. L’ingresso in curva è rapido, la tenuta laterale elevata e la sensazione complessiva è di grande solidità e controllo; è molto piatta, con un rollio decisamente contenuto. Non siamo ai livelli di una trazione posteriore pura, ma il piacere di guida non manca. Probabilmente, la segmento C a due volumi che meglio si guida attualmente, sacrificando un briciolo di comfort a favore della precisione di guida e del feeling sportivo. Da 10 e lode la potenza e la sensibilità dell’impianto frenante, tipica dei modelli bavaresi: infonde sicurezza e appare decisamente sovradimensionato per le prestazioni del modello (0-100 km/h in 7,9 s, 222 km/h di velocità massima).

In autostrada, la 120d mostra il suo lato gran turismo. A 130 km/h il motore gira sotto i 2.000 giri, con un silenzio sorprendente e consumi molto contenuti: nel nostro test abbiamo registrato una media reale di circa 18 km al litro, con picchi superiori a 22 km al litro in un contesto di viaggio. Notevole in autostrada, dove è difficile fare peggio di 17,5 km al litro. Un valore che conferma l’efficienza del diesel BMW, anche in tempi di ibridi e plug-in. Non è impossibile percorrere più di 900 km con 49 litri di serbatoio.
Gamma e prezzi
La BMW Serie 1 120d viene proposta in quattro principali allestimenti: Base, Business Advantage, MSport e MSport Pro, ognuno dei quali può essere ulteriormente personalizzato tramite pacchetti e optional singoli.
La versione base parte da 38.500 euro, con una dotazione che include climatizzatore automatico, sensori di parcheggio, fari LED, strumentazione digitale e infotainment con connettività wireless. La nostra vettura in prova, una MSport Pro con vari optional, aveva un prezzo finale superiore ai 47.
000 euro con motorizzazione 120d, in linea con altre versioni di Audi A3 e Mercedes Classe A. Rispetto a queste, però, mette in campo una dinamica di guida sicuramente più convincente, consumi migliori sul fronte diesel (se la gioca alla pari con Classe A 218 o 220d) e materiali più solidi per l’interno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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