
C’è un vento nuovo che soffia sull’industria automobilistica, che sa di pragmatismo, intelligenza e, soprattutto, valore. Non stiamo parlando di bolidi inaccessibili o di eccessi tecnologici fini a sé stessi, ma della rivoluzione costante, silenziosa ma inarrestabile, firmata Dacia. Il brand rumeno, rilanciato con successo dal Gruppo Renault nel 2004, ha fatto della ridefinizione dell'essenziale la sua cifra stilistica e commerciale. E i risultati parlano chiaro: la Sandero è l'auto più venduta a privati in Europa sin dal 2017, e nel 2024 ha conquistato il primato assoluto del Vecchio Continente su tutti i canali, superando il traguardo impressionante di 300.000 unità vendute.
Oggi, Dacia non si adagia sugli allori, ma consolida la sua storia di successo aggiornando alcuni dei suoi modelli più rappresentativi: Sandero, Sandero Stepway e Jogger. Di pari passo potenzia la sua punta di diamante elettrica, la Spring. L’obiettivo è ribadito con forza: offrire il massimo del rapporto qualità-prezzo, senza snaturare la propria filosofia guida
Solidità e dettagli tecnologici
Non sono SUV e non sono alla spina. Parliamo dei tre moschettieri della gamma termica Dacia, formata da: Sandero, la compatta agile; Sandero Stepway, la crossover avventurosa; e Jogger, la familiare del segmento. Per tutti questi veicoli ci sono un pieno di novità. L’elemento comune che più cattura l’attenzione è la nuova firma luminosa Dacia. All’anteriore, una “T rovesciata” a LED si staglia sopra i fari, conferendo un senso di solidità e rafforzando la riconoscibilità del brand su strada. Questo inedito complesso ottico si fonde armoniosamente con la nuova calandra, caratterizzata da una sottile linea di puntini bianchi, quasi dei pixel, che si stagliano sullo sfondo nero della griglia. Il frontale appare così omogeneo, moderno e incredibilmente essenziale, come se fosse costituito da un solo blocco.

Questa logica di stile si riflette anche nel posteriore, dove i nuovi fari “pixel” a LED accentuano il carisma delle vetture. Sulla Jogger, in particolare, i fari a sviluppo verticale sembrano prolungare il lunotto, sposando la forma dei parafanghi per un’impressione visiva di maggiore robustezza e stabilità. L’anima “outdoor” della Stepway e della Jogger è amplificata dall'adozione del materiale battezzato Starkle®. Si tratta di un composito non verniciato, ingegnerizzato da Dacia, che contiene ben il 20% di plastica riciclata. Utilizzato su passaruota, sottoscocca e coperture dei fendinebbia, non soltanto è visivamente accattivante grazie all'effetto maculato creato da particelle bianche, ma è anche incredibilmente pratico: riduce la carbon footprint in produzione e offre una maggiore resistenza ai graffi nell’uso quotidiano.

Entrando nell’abitacolo, si percepisce immediatamente la qualità funzionale che ci si aspetta da Dacia. Le bocchette dell’aria richiamano la firma luminosa a “T rovesciata”, mentre i nuovi tessuti, robusti ed eleganti, vestono sedili e plancia. Per la versione Journey, Dacia sceglie un inedito e accogliente denim blu, mentre l’allestimento Extreme riconferma le pratiche sellerie in TEP microcloud lavabile. Ma è nella connettività che si gioca una partita fondamentale. Il conducente beneficia di un quadro strumenti digitale a colori e di un nuovo volante dall’ergonomia ottimizzata. Al centro, spicca il nuovo sistema multimediale con display da 10 pollici e navigazione connessa. E per chi vive l’auto in modo dinamico, torna il geniale sistema YouClip, l’esclusivo accessorio che permette di fissare in modo sicuro e pratico accessori come supporti per tablet o caricabatterie per smartphone in punti chiave dell’abitacolo.
Ecco il motore Hybrid 155
Il vero punto di svolta per Sandero e Jogger è l’ampliamento dell’offerta motoristica, pensata per una maggiore efficienza e piacere di guida. Su Jogger (e presto, a fine 2026, su Sandero Stepway) debutta il nuovo motore Hybrid 155. Questo gruppo propulsore, già introdotto su Bigster, sostituisce l’Hybrid 140 offrendo una potenza combinata di 155 CV e una coppia di 170 Nm. L’efficienza è sorprendente: in città è possibile circolare fino all’80% del tempo in modalità completamente elettrica. Il sistema, composto da un motore benzina 1.8 litri da 109 CV e due motori elettrici, è abbinato a un cambio automatico elettrificato senza frizione. I consumi e le emissioni sono ridotti del 10% rispetto al precedente Hybrid 140.

Ma Dacia, leader indiscusso del GPL in Europa, non dimentica il bi-fuel. Ecco l’inedito Eco-G 120, un nuovo motore turbo bi-fuel a 3 cilindri e 1.2 litri, che aumenta la potenza a 120 CV (rispetto ai precedenti 100 CV). La novità assoluta è che questo propulsore unisce per la prima volta i vantaggi economici del GPL con quelli del cambio automatico, grazie a una trasmissione a doppia frizione e 6 rapporti. Per massimizzare l’utilità, Dacia ha anche aumentato le dimensioni del serbatoio GPL per la gamma Sandero (49,6 litri invece di 40 litri), portando l'autonomia totale (benzina + GPL) su Sandero Streetway fino all’eccezionale soglia di 1.590 km.
Dacia Spring, ora più accattivante
Se Sandero e Jogger definiscono il valore nel mondo termico, la Dacia Spring continua a dettare legge nella mobilità elettrica accessibile. Con oltre 179.000 unità vendute dal lancio, Spring compie un salto evolutivo fondamentale per affrontare il traffico autostradale e urbano con maggiore serenità. La piattaforma è stata strutturalmente aggiornata e rinforzata. Il comfort di guida e la sicurezza sono migliorati grazie a un servofreno più potente, all’adozione di serie di cerchi da 15 pollici e, per la prima volta, di una barra antirollio su tutte le versioni. Il cuore pulsante, però, è nella nuova gamma di motori: i precedenti 45 CV e 65 CV vengono sostituiti da motori decisamente più prestanti, da 70 CV (Expression) e 100 CV (Extreme). L’aumento di potenza si traduce in un piacere di guida notevolmente superiore, specialmente nelle riprese. La Spring 100 CV, ad esempio, migliora drasticamente il tempo di ripresa da 80 a 120 km/h, completandolo in soli 6,9 secondi.

Questi nuovi motori sono abbinati a una batteria inedita da 24,3 kWh che, per la prima volta nel Gruppo Renault, adotta la tecnologia Litio-Ferro-Fosfato (LFP), rinomata per la sua sicurezza termica e lunga durata. Nonostante tutti questi miglioramenti, Spring si riconferma l’auto 100% elettrica a 4 posti più leggera sul mercato, pesando circa una tonnellata, un fattore chiave per mantenere un’autonomia di 225 km nel ciclo misto WLTP. Un’autonomia perfettamente calibrata per i clienti di questo segmento, che in media percorrono solo 34 km al giorno. E sul fronte ricarica, l'efficienza non manca: è disponibile in opzione un nuovo caricabatterie in corrente continua da 40 kW che ricarica la batteria dal 20 all’80% in appena 29 minuti.
Dacia prosegue nel suo ruolo di brand dirompente.
Sia con l’aggiornamento estetico e tecnologico di Sandero e Jogger, che mantengono il loro value for money, sia con la Spring, che continua a essere una delle city car elettriche più accessibili del mercato, con l'intera gamma sempre sotto i 20.000 euro (addirittura con gli incentivi e lo sconto Dacia si porta a casa con 3.900 euro).